Lecce: convegno dell'Osservatorio Nazionale sulla violenza negli stadi
Le strategie di contrasto della violenza negli stadi nascono dallo studio delle criticità registrate negli ultimi anni da parte
dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Dagli errori, precisa Francesco Tagliente Presidente
dell'Osservatorio, è stato elaborato un progetto pluriennale che abbraccia tutti i settori chiave
dell'attività di prevenzione intesa non solo come azione di Polizia ma nella sua più ampia accezione che
comprende l'educazione alla legalità , la correzione delle strutture e l'adeguamento della normativa.
Proprio sull'adeguamento delle strutture l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha posto la
maggiore attenzione. Nel 2001 il 19% degli stadi erano inagibili, il 38% agibili con prescrizioni di sicurezza e solo il 43% agibili. La risposta
più importante a questa criticità è stata data dal Ministro dell'Interno con i decreti del 6
giugno 2005 contenenti proprio le misure organizzative finalizzate a migliorare gli stadi italiani e soprattutto renderli più
confortevoli per i tifosi. Ad oggi l'Italia non potrebbe ospitare competizioni sportive internazionali; lo sforzo di tutti quindi
deve essere quello di proiettare il paese verso gli Europei del 2012 superando lo scetticismo degli osservatori internazionali che hanno salutato con
grande favore le misure recentemente introdotte dal Ministro Pisanu. L'obiettivo delle misure organizzative introdotte in materia
di biglietti, videosorveglianza e sicurezza strutturale è anche quello di ridurre i costi di gestione della giornata calcistica: 5.700
incontri disputati nelle 103 province, 20.000.000 di spettatori di cui 1.000.000 in trasferta richiedono l'impiego di oltre
280.000 elementi delle Forze di Polizia nel corso del campionato (circa 60.000.000 di euro il costo complessivo). Già in questa prima fase
del campionato, grazie ad una migliore organizzazione degli eventi sportivi è stato ridotto l'impiego delle Forze di
Polizia del 12% con un recupero di 6.243 elementi ed una economia realizzata di circa 1.500.000 di euro.
12/10/2005