Il ricordo di Roberto Mancini a 10 anni dalla scomparsa

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roberto manciniSono passati 10 anni dalla morte di Roberto Mancini, il poliziotto investigatore che ha dato la vita per combattere le ecomafie. La sua morte è stata causata da una grave malattia contratta durante i frequenti sopralluoghi nella cosiddetta “Terra dei fuochi”.

Questa mattina, al cimitero monumentale del Verano di Roma, è stato deposto un cuscino di fiori sotto la tomba dove riposa Roberto Mancini. Alla cerimonia hanno preso parte i familiari e una rappresentanza della questura di Roma. 

cerimonia al Verano per roberto manciniRoberto fu tra i primi, insieme alla sua squadra, ad indagare sullo sversamento illegale di rifiuti speciali e tossici nei territori della Campania; il suo lavoro ebbe inizio nel 1994 quando incominciò ad effettuare indagini sulle attività illegali della camorra collegate alle ecomafie. Fece numerosi sopralluoghi, servizi di osservazione e pedinamento, nonché sequestri di diversi appezzamenti di terreno dove venivano seppelliti rifiuti tossici e radioattivi.

L’accurata indagine portata avanti da Roberto per dimostrare il disastro ambientale e l’inquinamento delle falde acquifere in Campania non venne presa subito in considerazione e solo molti anni più tardi diede vita ad un’inchiesta giudiziaria che lo condusse in tribunale a testimoniare e a collaborare con la Commissione rifiuti della Camera dei Deputati.

Roberto ManciniCon questa motivazione nel 2015 ricevette la Medaglia d’oro al Valor civile alla memoria “Per l'essersi prodigato, nell'ambito della lotta alle ecomafie, con straordinario senso del dovere ed eccezionale professionalità nell'attività investigativa per l'individuazione, nel territorio campano, di siti inquinati da rifiuti tossici illecitamente smaltiti.

L'abnegazione e l'incessante impegno profuso, per molti anni, nello svolgimento delle indagini gli causavano una grave patologia che ne determinava prematuramente la morte. Mirabile esempio di spirito di servizio e di elette virtù civiche, spinti fino all'estremo sacrificio”.

A Roberto, nel 2016, è stata dedicata una sala del commissariato “San Lorenzo” della questura di Roma dove ha prestato servizio per molti anni.

30/04/2024