C.E.D. Interforze
Informativa Privacy
(Art. 10 del D. Lgs. 18 maggio 2018 n. 51)
Il Centro Elaborazione Dati (CED) è stato istituito con l’articolo 8 della Legge /1/4/1981, n. 121 a fini di coordinamento della raccolta, classificazione, analisi e valutazione delle informazioni in materia di tutela dell’ordine, della sicurezza pubblica e di prevenzione e repressione della criminalità (art. 1, comma 1, decreto legislativo 18/5/2018, n. 51).
Con particolare riguardo a tale sistema di trattamento dei dati personali e in adempimento di quanto previsto dall’art. 10 legge 1/4/1981, n. 121, comma 3, e dall’art. 48 del Decreto legislativo 18/05/2018 n. 51, di attuazione della Direttiva UE 2016/680, relativo alla protezione dati di persone fisiche nei trattamenti di dati personali per finalità di polizia, le persone possono inoltrare una richiesta scritta relativa al trattamento dei loro dati personali eventualmente presenti nel predetto CED.
1.Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati del CED è il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
I dati di contatto del Titolare sono i seguenti
Ministero dell'Interno
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Direzione Centrale della Polizia Criminale
Via Torre di Mezzavia, 9
00173 Roma
dipps009.0910@pecps.interno.it
2.Finalità del trattamento
I dati personali e delle informazioni raccolte nel CED sono quelle che consentono al Dipartimento della Pubblica Sicurezza di attuare le direttive impartite dal Ministro dell'Interno e di espletare i propri compiti istituzionali in materia di tutela dell'ordine, della sicurezza pubblica e di prevenzione e repressione della criminalità.
3.Esercizio del diritto di accesso ai dati personali trattati presso il Centro Elaborazione Dati
Il diritto di accesso ai dati inseriti nella Banca Dati Interforze è la facoltà, per chiunque, di richiedere la conferma dell’esistenza di dati personali che lo riguardano e la loro comunicazione in forma intellegibile e, se i dati risultano trattati in violazione di vigenti disposizioni di legge o di regolamento, di chiederne la cancellazione o trasformazione in forma anonima (art. 10, comma 3, legge 121/1981)
Chiunque viene a conoscenza dell'esistenza di dati personali che lo riguardano, trattati anche in forma non automatizzata in violazione di disposizioni di legge o di regolamento, può chiedere al tribunale del luogo ove risiede il titolare del trattamento di compiere gli accertamenti necessari e di ordinare la rettifica, l'integrazione, la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei dati medesimi (art. 10, comma 5, legge 121/1981). Si precisa che il tribunale civile competente è quello di Roma, luogo dove ha sede il Dipartimento della P.S., titolare del trattamento.
Al richiedente non verranno comunicati dati che potrebbero pregiudicare operazioni a tutela dell’ordine e sicurezza pubblica o di prevenzione e repressione della criminalità. Della mancata comunicazione viene informato il Garante privacy (art. 10, comma 4, legge 121/1981).
Per quanto concerne la richiesta di cancellazione, si richiama, innanzitutto, l’art. 10, comma 3, della legge 1 aprile 1981, n. 121, secondo il quale la richiesta di cancellazione o trasformazione in forma anonima dei dati personali trattati nel CED del Dipartimento P.S può essere valutata solo se i dati sono trattati in violazione di vigenti disposizioni di legge o regolamento.
Il Garante per la protezione dei dati personali, quale Autorità nazionale di controllo del Centro Elaborazione Dati, esercita il relativo controllo sul trattamento dei dati personali.
Il diritto di accesso e i diritti connessi possono essere esercitati compilando il modulo di richiesta (mod. 1/A - Cont. Richiesta dati pers. CED ; mod. 1/B - Cont Richiesta dati minori ) in allegato e inviandolo, unitamente alla copia fotostatica e firmata di un documento di identità in corso di validità, a:
Ministero dell'Interno
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Direzione Centrale della Polizia Criminale
Via Torre di Mezzavia, 9
00173 Roma
I titolari di una casella di posta elettronica certificata (PEC) potranno indirizzare le loro istanze all’indirizzo: dipps009.0910@pecps.interno.it
Nel caso in cui alla richiesta non sia fornita una risposta ritenuta soddisfacente, l’interessato può proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, al seguente indirizzo:
Garante per la protezione dei dati personali
Piazza Venezia n. 11
00187 Roma
Tel.: (+39) 06.696771
Fax: (+39) 06.69677.3785
É opportuno che i documenti inviati siano pienamente leggibili e contengano un idoneo recapito del richiedente (postale o PEC) dove l'interessato possa agevolmente ricevere la risposta.
4.Periodo di conservazione dei dati personali
L’art.57 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196 disponeva che le modalità di attuazione dei principi del codice per la protezione dei dati personali trattati per finalità di polizia devono essere disciplinati con apposito regolamento. Dopo l’abrogazione del citato art. 57 a seguito dell’art. 49, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, i tempi di conservazione dei dati nel CED interforze dovranno essere stabiliti da un nuovo regolamento non ancora emanato (art. 5, comma 2, del decreto legislativo 51/2018).
Le disposizioni in materia di conservazione dei dati personali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 2018, n.15 disciplinano esclusivamente i trattamenti effettuati, anche senza l’ausilio di strumenti elettronici, da organi, uffici e comandi di polizia (art.1 D.P.R. 15/2018).
5.Categorie di destinatari dei dati personali
I dati personali presenti nel CED possono essere comunicati alle sole persone cui si riferiscono o al loro rappresentante legale designato con apposita delega, e sono accessibili solo ai soggetti indicati da specifiche norme di legge.
6.Responsabile della protezione dei dati
Presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza è individuato il Responsabile della protezione dei dati secondo quanto previsto dall’art. 28 del Decreto legislativo 51/2018.
Il Responsabile della protezione dei dati è contattabile al seguente indirizzo pec:
7.Altre informazioni di interesse
Fatti penalmente rilevanti posti in essere in età minorile
Qualora si renda necessario aggiornare le informazioni si suggerisce di inviare sempre copia conforme della documentazione che legittima l’aggiornamento.
Cause di estinzione del reato
Se tra le informazioni in banca dati risultano sentenze di condanna passate in giudicato in riferimento alle quali sia intervenuta una causa di estinzione del reato, si suggerisce di inviare copia della dichiarazione emessa dal Giudice dell’Esecuzione, ai sensi dell’art. 676 c.p.p..
Riabilitazione
Se tra le informazioni in banca dati è riportata una condanna penale cui abbia fatto seguito la concessione della riabilitazione ai sensi dell’art. 178 c.p. si suggerisce di produrre copia della relativa ordinanza.
Revoca della sentenza o del decreto di condanna
In presenza di condanne pronunciate a fronte di norme successivamente depenalizzate, abrogate o sottoposte ad annullamento da parte della Corte Costituzionale, si suggerisce di produrre copia del provvedimento con il quale il giudice dell’esecuzione revoca la sentenza o il decreto penale di condanna dichiarando che il fatto non è previsto dalla legge come reato (art. 673 c.p.p.).
Revoca di misure di carattere amministrativo
Qualora una misura di carattere amministrativo (ad esempio: divieto di detenzione per armi, munizioni ed esplosivi) sia stata revocata dalla competente autorità, si suggerisce di produrre copia della relativa documentazione.
Servizio di CALL CENTER della BANCA DATI INTERFORZE
Si può contattare il servizio di CALL CENTER Banca Dati delle Forze di Polizia al numero telefonico 06.465.42160 (orari di servizio: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00, esclusi i festivi).
English Version
(modificato il 06/11/2024)