Dal campanello di casa al telefono: attenzione agli imbrogli

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Anziana disperata dopo aver subito una truffa

La cronaca ci consegna quotidianamente casi sempre più di ricorrenti di persone che vengono truffate e, nella maggior parte dei casi, sono proprio gli anziani le vittime preferite di truffatori.

Malviventi senza scrupoli approfittano della debolezza di persone che vivono in solitudine.

Negli ultimi giorni sono state registrate diverse denunce di anziani truffati nella zona sud della provincia di Milano e molte di queste riguardano le truffe del "falso nipote" e del "falso postino".

Vale la pena ricordare la truffa del finto nipote: il truffatore chiama telefonicamente l'anziano spacciandosi per un lontano nipote.

Con questo stratagemma l'anziano, sollecitato dalla fretta del "nipote" per l'impellente bisogno di soldi, consegna il denaro stabilito ad un "amico" di questo che nel frattempo lo ha raggiunto a casa o in banca.

Altra truffa piuttosto diffusa è quella del finto postino. L'anziano, al citofono di casa, viene invitato a scendere da un finto postino per ritirare della posta. Spesso capita che la vittima lasci la porta di casa accostata e, nel frattempo, un complice già pronto sul pianerottolo entra in casa e ruba tutto ciò che trova a portata di mano.

Ma il campanello di casa può esser suonato anche da falsi impiegati dell'Enel, del gas o sedicenti tecnici mandati dalle società per verificare guasti inesistenti. I finti impiegati, approfittando della distrazione dell'anziano, rubano ciò che riescono a trovare.

Alcune volte invece accade che i truffatori facciano credere alla vittima di dover ritirare personalmente l'importo dell'ultima bolletta da pagare.

Insomma, l'attenzione non deve mai mancare e fidarsi di persone che non si conoscono, spesso, può portare a delle conseguenze spiacevoli.

16/10/2013
(modificato il 21/10/2013)
Parole chiave:
truffe - Milano - anziani