Rimini: la Polizia risolve un cold case

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E' un rumeno, pluripregiudicato di 36 anni, l'omicida di Massimo Iorio, ucciso il 19 Marzo 1997 con sei coltellate al petto. Risolutivi, per la soluzione del caso, sono stati il profilo del DNA estrapolato dai reperti nonché le dichiarazioni rese da un testimone, ex fidanzato della vittima e ultima persona che l'ha vista in vita.

A seguito della riapertura delle indagini disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, infatti, l'attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Rimini si è incentrata sui profili genetici presenti sulla scena del crimine, che hanno consentito di concentrare l'attenzione degli investigatori su una famiglia di nomadi.

Le comparazioni svolte e le dichiarazioni rese dal teste, che ha descritto l'uomo in compagnia della vittima la sera dell'omicidio e lo ha riconosciuto in una tra le foto segnaletiche a lui mostrate dagli investigatori, hanno stretto il cerchio intorno ad Ahmetovic Zoran che, a seguito della notifica dell'avviso di garanzia, ha ammesso la propria responsabilità in relazione all'omicidio.

24/01/2012
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