Rovigo: truffa ad anziani, 4 arresti

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Convincevano persone anziane a consegnare soldi in contanti, promettendo lauti guadagni. L'ultimo raggiro è avvenuto lo scorso 9 ottobre 2009 a Rovigo ai danni di una anziana, indotta con un'abile messinscena, a prelevare in banca la somma di 6mila euro. Dalle immagini del sistema di sicurezza di un istituto di credito, la Polizia di Stato di Rovigo è riuscita ad identificare uno dei truffatori e a rintracciare tutti i componenti di una banda criminale che aveva messo a segno truffe in molte città del Nord Italia. Quattro gli arrestati, tutti di Messina con precedenti specifici. Le indagini, effettuate dalla Squadra Mobile di Rovigo, hanno preso spunto dalla truffa ai danni di un'anziana donna effettuata da due ignoti malfattori che, mettendo in atto il collaudato raggiro conosciuto come "lascito ereditario", erano riusciti a derubarla della somma di 6mila euro, convincendola a prelevare il denaro dalla sua banca in cambio della promessa di un compenso più cospicuo. L'anziana era stata avvicinata da un uomo vestito elegantemente che le chiedeva informazioni per rintracciare l'ufficio di un medico, al quale aveva intenzione di donare la somma di 200mila euro, essendo stato ex compagno d'armi del padre defunto. In quel mentre interveniva un complice che si rendeva disponibile a rintracciare il medico. Iniziava così l'abile messinscena dei due uomini che, in un'ora, riuscivano a convincere la vittima a prelevare in banca e a farsi consegnare la somma di 6mila euro che avrebbe dovuto essere versata a garanzia da un notaio di Rovigo. Poco dopo l'anziana veniva convinta a recarsi in tabaccheria per acquistare alcune marche da bollo. Neanche il tempo di entrare in negozio che i due malfattori si erano già dileguati. Gli investigatori, ricorrendo anche all'analisi dei filmati della banca, consentivano di identificare uno dei componenti della banda ed accertare che il gruppo criminale era composto complessivamente da quattro persone di Messina. L'analisi del traffico telefonico ha permesso inoltre di ricostruire gli spostamenti dei quattro malviventi ed accertare che avevano perpetrato identiche truffe a Verona, Dolo (VE), Bassano del Grappa ( VI ), Bergamo, Varese, Brescia e Como.

27/02/2010
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