Polizia di Stato: tratta di esseri umani. operazione Kafila

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Le accuse ai mercanti di uomini: Associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento ed alla permanenza dell'immigrazione clandestina e sequestro di persona a scopo di estorsione. Queste le accuse mosse agli arrestati di oggi nell'operazione svolta dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e dalle Squadre Mobili delle Questure di Milano, Roma e di Crotone. I "pirati della vita" gestivano, la vita dei clandestini senza alcun rispetto della dignità umana. Sono state numerose le violenze perpetrate in pregiudizio dei migranti. Le vittime venivano segregate in strutture fatiscenti senza assistenza di nessun tipo. Una volta pagato il riscatto i trafficanti di uomini di stanza a Milano ordinavano ai carcerieri di liberare l'ostaggio. le attività di oggi rientrano nell'ambito di un piano strategico nazionale stabilito dal Ministro dell'Interno ed attuato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza tendente a contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina in tutte le sue manifestazioni. Attraverso precise direttive, anche di natura operativa, il Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha avviato numerose operazioni che, per i caratteri transnazionali della materia, risultano complesse e difficili. Le linee guida in argomento coinvolgono tutti gli apparati investigativi a disposizione che, agendo tra loro in modo sinergico, colpiscono le grandi organizzazioni che operano sul fronte della tratta di esseri umani e sulla loro riduzione in schiavitù. I risultati odierni sono di indubbia rilevanza in quanto è stata azzerata l'organizzazione che agiva su tutto il territorio nazionale assicurando alla giustizia una agguerrita banda di aguzzini responsabili di numerosi sequestri di persona di migranti e pronti a colpire senza soluzione di continuità .
05/12/2006
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