Criminalità: conclusa in 30 province 14° fase dell'operazione "Vie Libere"

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Si è conclusa, su direttiva del Ministro dell'Interno Pisanu e coordinata dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, la quattordicesima fase dell'operazione "Vie Libere", tesa al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e di strada in particolare al traffico di sostanze stupefacenti, dello sfruttamento della prostituzione e del favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, dei reati contro il patrimonio ed all'abusivismo commerciale. L'attività della Polizia di Stato ha interessato 30 province di 18 regioni, impegnando centinaia di agenti, unità cinofile ed elicotteri. L'operazione della Polizia di Stato, denominata "Vie Libere" si è svolta in 18 regioni e ha coinvolto le città di Alessandria, Avellino, Bergamo, Bologna, Brescia, Brindisi, Cagliari, Catania, Foggia, Frosinone, La Spezia, Matera, Milano, Napoli, Padova, Parma, Perugia, Pescara, Pistoia, Ragusa, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Siena, Teramo, Torino, Trento, Trieste, Venezia e Verona. Il modulo operativo delle operazioni "Vie Libere" ormai collaudato, per fronteggiare con maggiore incisività i "reati di strada" "" prostituzione e immigrazione clandestina "" spaccio di stupefacenti "" reati contro il patrimonio "" commercio abusivo "" costituisce un'efficace risposta alla richiesta di tutela della gente nelle diverse realtà metropolitane. In questa fase dell'operazione massima attenzione è stata rivolta al contrasto delle attività connesse allo spaccio di stupefacenti nei luoghi ad alta concentrazione di presenze giovanili, come in prossimità di strutture scolastiche, all'interno di parchi pubblici e nelle discoteche. Sono state oggetto di controlli e verifiche le attività di produzione e vendita di prodotti manifatturieri che finiscono sulle bancarelle delle città , spesso prodotti in laboratori ove vengono impiegati e sfruttati immigrati, anche clandestini, in condizioni a volte assimilabili alla riduzione in schiavitù.
09/04/2004
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