Camorra: catturato il boss latitante Vincenzo Licciardi

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Il boss della camorra Vincenzo LicciardiQuesta mattina a Cuma, nell'area flegrea della provincia di Napoli, gli uomini della squadra mobile della questura e del Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine, hanno arrestato Vincenzo Licciardi, latitante dal 2004 e reggente dell'omonimo clan dell'area nord di Secondigliano (Napoli), inserito tra i 30 latitanti italiani più pericolosi.

Dopo 2 anni di indagine si pone fine alla clandestinità di Licciardi, considerato il capo del cartello cammorristico della cosiddetta "Alleanza di Secondigliano", un maxiclan composto da più gruppi della criminalità organizzata: i Contini, i Mallardo, i Lo Russo e i Licciardi con una vasta area di influenza nei quartieri napoletani di Secondigliano, Scampia, Chiaiano, Miano e San Pietro a Paterno.

"L'arresto di Licciardi è un ulteriore successo nella cattura dei latitanti dei clan contrapposti che hanno portato negli ultimi anni alla faida di Secondigliano". Ha commentato il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. "Ci si sta avviando - continua il procuratore - verso la completa destrutturazione dei clan che fino ad oggi hanno provocato decine di morti per le strade di Napoli. La cattura di Licciardi, per le geniali modalità con le quali è stata eseguita dalla polizia, rappresenta dunque un passo avanti nella lotta alla camorra".

Il ministro dell'Interno Giuliano Amato, complimentandosi con il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli per la "straordinaria operazione" ha evidenziato l'attività delle forze dell'ordine contro la criminalità organizzata. ''Anche in Campania stiamo decapitando tutte le principali associazioni criminali. Le forze dell'ordine e la magistratura stanno smontando queste organizzazioni pezzo dopo pezzo. E non si fermeranno qui''.

07/02/2008
(modificato il 14/07/2008)
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