La mafia spiegata da Andrea Camilleri

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Andrea CamilleriLa parola "mafia" così come il verbo "ammazzare" non compaiono mai nei pizzini di Bernardo Provenzano. Lo dice Andrea Camilleri che ha analizzato quasi tutti gli scritti del boss di Corleone per dar vita al suo nuovo libro "Voi non sapete", una sorta di dizionario in cui lo scrittore siciliano spiega "gli amici, i nemici, la mafia, il mondo nei pizzini di Bernardo Provenzano".

A spiegarci il lessico, il pensiero e la storia della mafia questa volta è dunque il papà del commissario Montalbano che in 60 voci racconta, passo per passo, l'appassionante sfida che ha portato la Polizia a catturare il grande boss della mafia, dopo 43 anni di latitanza.

In una video-intervista: il pensiero di Andrea Camilleri
Voce per voce lo scrittore siciliano ci svela "l'alfabeto con cui il boss dei boss ha parlato per più di quarant'anni alla sua organizzazione". L'autore cerca di spiegare la mentalità mafiosa con le sue regole, i suoi codici e sottocodici mostrando come "sotto la superficie di parole apparentemente comuni possa celarsi la feroce banalità del male". Si parte dalle "A" di affari e passando - attraverso varie parole - dalla "R" di religiosità dove Camilleri spiega come i siciliani siano in fondo più "superstiziosi che religiosi" per concludersi con la "V" di "voi non sapete quello che state facendo". Frase questa che Provenzano rivolse ai poliziotti al momento dell'arresto. Era seduto alla sua macchina da scrivere quando pronunciò questa sorta di avvertimento. Cosa ne pensa di questa frase Andrea Camilleri? E perché ha scelto proprio questa per dare il titolo al suo libro? Glielo abbiamo chiesto in una video-intervista pubblicata sul nostro sito.

I diritti derivanti dalla vendita del libro sono destinati ai figli dei poliziotti morti in servizio perché "l'idea di guadagnare con un libro sulla mafia mi ripugnava" ci ha detto ancora Andrea Camilleri quando siamo andati a intervistarlo. Intervista in cui lo scrittore con il suo caratteristico modo di esprimersi ci svela aneddoti particolari, curiosi e soprattutto ci spiega la sua idea della mafia e dei personaggi che ne fanno parte.

Ma lo scrittore siciliano alla fine ammette anche di avere una cosa in comunque con il boss dei boss. Cosa? Ascoltate l'intervista e lo saprete.

L'intervista è divisa in due parti:
Prima parte: Bernardo Provenzano e la sua strategia
"Nei pizzini non c'è mai la parola ammazzare, non c'è mai a parola mafia. Solo una volta…"

Seconda parte: il linguaggio e la cultura mafiosa
"L'idea di guadagnare sulla mafia mi ripugnava; i ricavati della vendite quindi sono per i figli dei poliziotti caduti in servizio

Un terzo video in cui Camilleri al sito della Polizia di Stato
"La frase più bella la disse il commissario Cortese quando gli chiesi cosa aveva provato al momento dell'arresto"

14/11/2007
(modificato il 25/09/2013)
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