Trento:contraffazione di documenti per ottenere visti d'ingresso in Italia, arresti.

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La Polizia di Stato di Trento ha arrestato 6 persone ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, falso in atti pubblici e privati nonché contraffazione di timbri.L'organizzazione criminale, costituita da marocchini, egiziani e italiani, falsificava documentazione di aziende trentine utilizzando timbri contraffatti dell'ufficio provinciale del lavoro di Trento, facendoli passare per autentici che inviava poi a cittadini marocchini residenti in quel paese.Questi ultimi, sicuri di poter avere il visto d'ingresso per l'Italia per lavoro, pagavano all'organizzazione dai 5.000 ai 7.000 euro.Le vittime ricevuta la documentazione in Marocco si presentavano presso il consolato italiano di Casablanca e l'ambasciata di Rabat per ottenere il visto, ma gli uffici diplomatici verificata la falsità degli atti negavano il visto d'ingresso.L'indagine ha portato alla luce una truffa che ha visto coinvolti come vittime 300 marocchini, e grazie alla collaborazione anche del consolato marocchino di Milano, che aveva segnalato il tutto all'Ufficio Provinciale del lavoro di Trento ed alla Questura di Trento.Nel corso dell'operazione, che ha visto impegnati circa 50 uomini della Polizia di Stato delle Squadre Mobili di Mantova, Bolzano e Milano, sono state eseguite circa dieci perquisizioni anche nelle province di Milano, Bolzano, Mantova e Roma.

08/03/2009
(modificato il 12/03/2009)
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