Furti di rame ai danni delle FF SS: la risposta della Polizia Ferroviaria

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I dati relativi ai furti di rame ai danni di Rete Ferroviaria Italiana, nell'anno in corso, fanno registrare una forte recrudescenza del fenomeno, che ha portato al raddoppio dei reati.Il trend in forte ascesa è dettato essenzialmente dal mercato, che attualmente quota il rame intorno agli 8.000 euro alla tonnellata, tant'è che il problema dei furti è presente con la stessa virulenza in tutta Europa ed in Germania, ad esempio, nell'ultimo anno gli episodi si sono addirittura quintuplicati. Partendo da tale premessa, il Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria della Polizia di Stato ha disposto la creazione di appositi nuclei specializzati, in seno ad ognuno dei 15 Compartimenti Polfer dislocati sul territorio nazionale, dando vita ad una vera e propria "task force" contro i furti di rame in ferrovia.L'attività di questo gruppo di lavoro è stata coordinata, a livello centrale, dal Direttore della II^ Divisione ed è stata impostata, a livello operativo, per intervenire non solo sui singoli autori dei furti (che agiscono indistintamente sui 16 mila chilometri di binari esistenti in Italia specialmente di notte), ma anche sui ricettatori del metallo rosso.Considerando che i ladri di rame devono necessariamente rivendere quanto illecitamente asportato in ferrovia, si vuole, con la strategia adottata, da un lato rendere questo tipo di attività il meno remunerativa possibile per gli autori dei reati, dall'altro scoraggiare tutti gli addetti ai lavori del settore all'acquisto di rame di cui non sia chiara la provenienza.Per attuare ciò ogni singolo nucleo compartimentale ha proceduto a monitorare, sul territorio di propria competenza, la presenza di depositi di materiale ferroso e di rottamai, per poi procedere, a campione, a cadenzati controlli amministrativi nei confronti degli stessi.Questa capillare attività sul territorio ha portato, dal primo maggio al 31 di ottobre ai seguenti risultati operativi: 926 depositi controllati, 351.211 kg di rame sottratto ad R.F.I. recuperati, pari ad un valore di 2.370.758 euro circa.167 gli indagati per ricettazione e 86 le persone arrestate in flagranza per furto aggravato. Il lavoro della task force proseguirà ininterrottamente sino alla fine dell'anno, sia per contrastare il primo livello, vale a dire gli autori dei furti, sia per contrastare il secondo livello, vale a dire i ricettatori del metallo rosso.Con l'anno nuovo gli sforzi verranno indirizzati verso il terzo livello, vale a dire i grandi esportatori verso i paesi dell'Estremo Oriente. Nel corso dell'operazione "cuprum", portata a compimento dal Compartimento della Campania nel giugno scorso, infatti, presso il porto di Gioia Tauro furono rinvenuti oltre 20 container all'interno dei quali giacevano circa 22 tonnellate di rame pronte ad essere portate in Cina.E' doveroso ricordare, infine, che i furti di rame non creano in alcun modo nocumento per la sicurezza della circolazione ferroviaria. Essi provocano, al più, un'interruzione della stessa, oltre al danno patrimoniale ad R.F.I.
25/11/2006
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