Lecce: carte di credito clonate, polizia arresta due persone.

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Nelle prime ore della mattinata di oggi la Polizia di Stato di Lecce ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di altrettante persone responsabili di associazione a delinquere finalizzata all'induzione del reato di falso materiale, nonché alla commissione dei reati di ricettazione, tentata truffa e indebito utilizzo di carte di credito. L'indagine nasce dalle denunce di alcuni cittadini, i quali si erano visti addebitare, sul conto corrente, spese effettuate tramite carta di credito e relative ad acquisti on line. I successivi accertamenti, svolti unitamente alla Polizia Postale di Lecce, hanno consentito di risalire all'esercizio commerciale ove tutte le carte di credito, oggetto di indagine, erano state utilizzate "" il cd. "punto di compromissione" -, un ristorante del centro storico della città di Lecce, ove uno degli arrestati aveva lavorato nella scorsa estate, allorquando si trovava in affidamento presso i servizi sociali. Quest'ultimo, una volta carpiti i dati identificativi delle carte di credito di alcuni clienti, utilizzando documenti d'identità falsificati, procedeva all'acquisto via internet di beni di ingente valore. Nel corso dell'attività investigativa è stato, inoltre, sequestrato a carico dei due indagati numeroso materiale cartaceo ed informatico, che ha consentito di risalire ad altra attività illecita, posta in essere parallelamente dagli stessi con altri tre complici, tutti leccesi, denunciati a piede libero. Il gruppo criminale, facendo ancora ricorso all'utilizzo di documenti opportunamente falsificati, si era specializzato nell'acquisto di autovetture nuove, di media e grossa cilindrata, usufruendo di un finanziamento pari all' intero importo del bene acquistato. Le autovetture, immatricolate a nome di persone ignare, di cui venivano utilizzati fraudolentemente i dati identificativi, venivano, a distanza di pochi giorni, rivendute a terzi, risultati estranei alle indagini; gli ignari pagavano rigorosamente con denaro contante, consentendo cosଠal gruppo di monetizzare in breve tempo la cifra di circa 70.000,00 euro.
22/03/2006
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