Lotta alla pirateria televisiva.

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Un indagine di polizia giudiziaria della Polizia di Stato condotta a Venezia dal Commissariato di P.S. di Mestre e dal Compartimento della Polizia delle Telecomunicazioni, ha consentito di rinvenire e sequestrare oltre 16 mila smart card, nuove ed assemblate atte al ricevimento di programmi televisivi satellitari, diverse centinaia di programmatori delle stesse, numerosi decoder pirata, computer e software contenenti istruzioni e gli algoritmi per la clonazione delle predette smart card ed altro materiale illustrativo pertinente alla pirateria televisiva. La perquisizione ha ,inoltre, consentito di rinvenire copiosa documentazione cartacea dalla quale sono stati rilevati conteggi inerenti l'illecita attività per oltre 4 miliardi di lire ed il collegamento con altre ditte sparse in tutto il territorio nazionale, su cui sono in atto accertamenti. L'indagine ha tratto origine dal sequestro di due smart card pirata rinvenute a Mestre presso l'abitazione di un commerciante, ,nell'ambito di una indagine condotta da questo Commissariato di Polizia, e connessa alla perpetrazione dei reati contro il patrimonio. Nel complesso sono state deferite all'A.G. inquirente 12 persone, tutte indagate ai sensi dell'art. 171 octies legge 248/2000 e due anche ai sensi dell'art. 615 quater C.P.. La quantità di materiale sequestrato e gli interessi economici scoperti non hanno paragoni, in tema di pirateria satellitare, con i risultati di precedenti indagini. L'operazione di P.G. ha permesso di denunciare complessivamente 5 persone e di porre sotto sequestro il materiale di seguito elencato: - n. 12.000 wafer card pronte per essere immesse nel mercato clandestino - n. 441 duplicatori di microprocessori (PIC) - n 17 duplicatori di memoria (EPROM) - n. 854 connettori per circuiti elettronici - n. 5 programmatori - n. 1 P.C. Infine si rappresenta che oggi alle ore 12.00 si terrà presso la Questura di Venezia una conferenza stampa sull'operazione.
06/06/2001
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