Maxi-sequestro: l'oro di Napoli

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Posto di controlloDa tempo era stato notato un via vai sospetto di persone fuori da un negozio del Borgo Orefici a Napoli. E così ieri, 29 ottobre 2008, gli uomini della squadra antirapina della questura di Napoli, insieme ai "Falchi", hanno sequestrato circa 200 chili di oggetti d'oro e d'argento.

L'operazione condotta dalla Squadra mobile di Napoli si è svolta nell'ambito di indagini finalizzate a rintracciare negozi e laboratori che "riciclano" sul mercato gioielli e preziosi derivanti da furti. Rapinatori, scippatori e ladri di appartamento infatti depositano, in genere, gli oggetti delle loro attività illecite presso negozi di commercianti compiacenti e privi di scrupolo. Ed è proprio nell'oreficeria di un uomo di 46 anni, incensurato, che i poliziotti hanno trovato un vero e proprio "tesoro" dal valore commerciale di oltre un milione e mezzo di euro.

Al secondo piano della gioielleria "Compro Oro", in vico 2° Strettola agli Orefici, gli agenti hanno trovato sette borsoni neri con collane, bracciali, anelli, brillanti e altre pietre preziose. Al piano terra invece erano stipati circa 150 chili di piatti e altro vasellame d'argento. Durante i controlli è stato accertato che il titolare del negozio, pur avendo regolare licenza commerciale, non era in possesso dei registri di carico e scarico sui quali dovrebbero essere annotati gli atti di compravendita dell'oro usato.

30/10/2008
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