Tragedia di Arezzo: "impegnati a scoprire la verità"

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Il capo della Polizia Antonio ManganelliÈ ufficialmente indagato l'agente della polizia stradale che, ieri, per un tragico incidente ha ucciso Gabriele Sandri, un giovane di 26 anni che si stava recando con gli amici allo stadio.

"Il poliziotto che ha sparato - ha detto il capo della Polizia Antonio Manganelli - è un giovane come Gabriele e si trovava li per portare legalità sulle strade, per cercare di dare una mano, e non di certo per fare danni". Inoltre prosegue Manganelli l'agente non conosceva le ragioni del litigio che si era creato nell'area di servizio dell'autostrada. "Il suo intervento dunque non era legato al mondo dello sport".

Esprimendo il suo rammarico e le sue più sentite condoglianze alla famiglia del ragazzo il capo della Polizia ha detto: "le parole anche quelle più affettuose, sarebbero inadeguate. Gabriele purtroppo non può essere riportato in vita. Credo che l'unico omaggio che ora possiamo rendere a Gabriele - aggiunge Manganelli - è quello di portare alla famiglia la completa verità su quello che è successo".

Per questo motivo nella massima collaborazione con l'autorità giudiziaria e per dare la massima trasparenza all'accaduto sono state acquisite anche alcune testimonianze aggiuntive rispetto a quelle di ieri.

12/11/2007
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