Vittime del crimine: capire per prevenire

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La locandina dell'evento

Come intervenire a favore di coloro che sono, o sono stati, vittime di crimini? Teoria e pratica sono stati affrontati nel recente congresso internazionale "L'intervento per le vittime del crimine", organizzato dal Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell'Interno, insieme all'università "La Sapienza" di Roma, alla New York City University e ad alcuni esponenti dell'Fbi. Studiosi del mondo accademico, criminologi, professionisti che si occupano di temi giuridici, sociali, medici e psicologici hanno discusso gli aspetti principali di questo delicato argomento indicandone i futuri sviluppi.

"Il volto della Polizia è cambiato. Le forze dell'ordine sono molto più vicine alla gente. Si cerca di dare sempre maggiore attenzione alle vittime dei reati. Ma non è ancora abbastanza, bisogna fare di più". Così si è espresso Alessandro Pansa, vice capo della Polizia e direttore centrale della Polizia Criminale, nel suo intervento al convegno di Roma, sottolineando che il dato maggiormente preoccupante è la tipologia delle vittime del reato. Dai dati del 2005 risulta infatti che le fasce deboli della popolazione - donne, anziani e bambini - sono quelle più colpite dai reati. "Il Dipartimento della pubblica sicurezza - ha continuato Pansa - ha istituito di recente un gruppo di lavoro interforze, composto da forze dell'ordine, criminologi e psicologi per elaborare un 'protocollo di prassi operative' che favorisca la massima diffusione della sensibilità sul tema".

Dai dati del 2005 della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato risultano in aumento le violenze sui minori, soprattutto bimbe, sia molto piccole che tra gli 11 e i 14 anni. Abusi che vengono compiuti, nella maggior parte dei casi, da genitori o amici di famiglia. Violenze diffuse su tutto il territorio nazionale: il più alto numero di violenze avviene in Lombardia e in Campania. Aumentano però anche le denunce: le vittime di questi reati rompono il muro dell'omertà e della vergogna per rivolgersi alle forze dell'ordine, dimostrazione di una crescente fiducia nelle Istituzioni.

Al convegno sono intervenuti, tra gli altri anche il capo di Gabinetto del ministero dell'Interno Carlo Mosca, il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano e molti relatori di straordinaria competenza.

Pubblichiamo il programma e la sintesi degli interventi effettuati nel corso del congresso internazionale che si è tenuto a Roma dal 19 al 21 gennaio 2006.

31/01/2006
(modificato il 19/12/2007)
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