Scopriamo il Centro nazionale di coordinamento per l'immigrazione

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Il Centro nazionale di coordinamento per l’immigrazione è stato istituito con decreto del capo della Polizia - Direttore generale della Pubblica sicurezza del 20 gennaio 2012, modificato con pari decreto in data 26 ottobre 2015, assumendo la denominazione di “National Coordination Center/EUROSUR (NCC)” a seguito di quanto previsto dal Regolamento EU n. 2019/1896 e dal relativo regolamento di attuazione 2021/581.

Ha avviato la propria attività il 7 febbraio 2012, garantendo una operatività ventiquattro ore al giorno e sette giorni su sette da luglio 2015.

Il NCC provvede al raccordo informativo degli interventi operativi posti in essere dagli attori istituzionali operanti in mare, ai sensi dell’articolo 1 comma 2 del D.M Interministeriale del 14 luglio 2003, anche grazie alla presenza, in aggiunta agli operatori della Polizia di Stato, di rappresentanti della Marina militare, della Guardia di finanza, del Corpo della Capitaneria di porto - Guardia costiera e dell’Arma dei carabinieri, ferma restando la competenza esclusiva della Guardia costiera per la gestione ed il coordinamento delle azioni necessarie per gli eventi SAR; la condivisione dell’ufficio con i rappresentanti delle varie Amministrazioni che operano alle frontiere marittime consente una “sempre più fattiva ed efficace gestione dell’azione di contrasto all’immigrazione clandestina, attraverso il monitoraggio continuo del fenomeno, l’elaborazione di dati ed informazioni, la disamina delle dinamiche evolutive ed il sinergico coordinamento tra i diversi attori istituzionali coinvolti nell’attività di controllo delle frontiere”.

A seguito della predetta attività di raccolta ed analisi delle informazioni, il NCC svolge un ruolo di impulso e coordinamento delle attività di contrasto dell’immigrazione clandestina nonché agevola, tramite l’analisi del rischio, il processo decisionale finalizzato ad individuare le misure da adottare per contrastare i fenomeni in esame; in particolare, le risultanze raccolte durante l’espletamento dell’attività formano oggetto di analisi nell’ambito del Tavolo tecnico di coordinamento previsto dall’articolo 12 del citato Accordo tecnico operativo del 14 settembre 2005, nell’ambito del quale vengono elaborate le strategie di gestione e contrasto dell'immigrazione illegale via mare e della criminalità transfrontaliera.

Il NCC garantisce, anche tramite le piattaforme informatiche dedicate, la gestione del flusso di informazioni riguardanti il quadro situazionale alle frontiere esterne e interne da e verso altri Stati membri dell'UE e l’agenzia Frontex.

Sotto un profilo squisitamente operativo, in termini di conduzione e coordinamento delle operazioni a mare, il NCC non impartisce ordini diretti agli assetti aeronavali impiegati nelle situazioni operative, che continuano ad essere gestite, in tempo reale, unicamente dalle centrali operative delle Forze cui afferiscono gli assetti operanti, secondo il regime di divisione delle competenze summenzionato, condividendo con il NCC le informazioni di non immediato utilizzo operativo: assetti intervenuti, valutazioni effettuate a seguito degli avvistamenti dei natanti, tipo di intervento posto in essere ed ogni ulteriore elemento utile ai fini della costruzione della consapevolezza situazionale alle frontiere esterne. 

17/03/2023