Roma: anziana senzatetto sfruttata da aguzzina
Si è offerta di darle assistenza e un "tetto" dove dormire, ma dietro si nascondeva ben altro.
La vittima è un'anziana pensionata di 73 anni, che, non potendosi permettere l'affitto di un appartamento, era costretta ormai da un anno a vivere in strada.
L'aguzzina, una viterbese di 54 anni, qualificatasi come un'assistente sociale, il 4 dicembre scorso si era avvicinata al giaciglio di fortuna della donna a Largo Chigi e, fingendosi interessata alla sua situazione, si era offerta di aiutarla "ospitandola" nel suo appartamento. L'anziana, convinta della buona fede della sua "benefattrice", l'aveva seguita nella sua casa nei pressi di viale Trastevere.
Dal momento in cui l'anziana ha messo piede nell'appartamento sono iniziate le prime richieste di denaro, giustificate dalla necessità di acquistare un letto e la biancheria.
Il giorno dopo la 54enne aveva convinto l' anziana donna a prelevare dal suo conto corrente tutta la pensione, pari a circa 600 euro.
Nel corso della settimana le richieste di denaro erano diventate sempre più incalzanti tanto che l'anziana era stata costretta a prelevare tutti i suoi risparmi.
Finiti i soldi, la donna, per far fronte ai suoi continui bisogni, aveva sottratto all'anziana anche la "carta acquisti" dell'Inps.
Infatti, dopo essersi prodigata nell'accompagnare la sua "assistita" alla posta a ritirare la "social card" prima ha cercato di ritirare per conto della sua "assistita" la carta prepagata poi, al diniego dell'impiegata, prima ha aspettato che la consegnasse alla titolare, e una volta usciti dall'ufficio postale gliel'ha strappata dalle mani impossessandosene.
L'ennesima riprova di come fosse stata raggirata dalla donna c'era stata il giorno seguente quando, mentre l'anziana si trovava al mercato in compagnia della sua "benefattrice", aveva assistito ad una conversazione tra la donna e una sua amica dove venivano scambiati dei commenti riguardo all'aiuto "disinteressato" che le era stato offerto.
Con il passare dei giorni l'anziana era ormai costretta a subire ogni tipo di umiliazione tanto che per mangiare doveva accontentarsi degli avanzi destinati ai cani della padrona di casa.
Dalle cattiverie poi la finta "benefattrice" era passata alle minacce fino ad arrivare a colpire l'anziana con calci e pugni per costringerla alla delega per il ritiro della pensione.
L'epilogo il 20 dicembre scorso quando, dopo l'ennesima violenza, l'anziana approfittando di un attimo di distrazione della donna, è riuscita a fuggire dall'abitazione tornando a vivere in strada.
Ma la 54 enne non si è arresa ed è tornata nel "domicilio" dell'anziana minacciando la donna che se non fosse tornata a "casa" gliela avrebbe fatta pagare.
La vittima, stanca dei continui soprusi, si è rivolta alla Polizia denunciando gli abusi subiti.
Gli agenti del Commissariato Trevi, diretto dal dr. Lorenzo Suraci, hanno avviato le indagini riuscendo a rintracciare la finta "assistente
sociale" nella sua abitazione.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti il libretto della pensione e la social card sottratti all'anziana donna.
Al termine degli accertamenti per P.R. è scattata la denuncia in stato di libertà per estorsione e lesioni personali.