Ricevuti al Viminale i campioni olimpici delle Fiamme oro

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Medaglie olimpiche al ViminaleIl capo della Polizia Lamberto Giannini ha incontrato, alla presenza del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo Sport, Valentina Vezzali, gli atleti olimpici e paralimpici dei Gruppi sportivi Fiamme oro che hanno conquistato medaglie ai Giochi di Tokio 2020.

L’incontro, che si è svolto a Roma nel salone delle conferenze del Palazzo Viminale, ha avuto inizio con la proiezione di un video delle imprese sportive degli atleti alle Olimpiadi.

Medaglie olimpiche al ViminaleCon l’emozione di aver rivissuto quei magici momenti, il presidente dei Gruppi sportivi Fiamme oro, Francesco Montini, ha presentato i 29 campioni presenti (19 olimpici e 10 paralimpici) per poi lasciare la parola ai nostri due portabandiera della nazionale italiana alle Olimpiadi di Tokio, Bebe Vio e Marcell Jacobs.

“Per me è importante far parte del Gruppo sportivo della Polizia - ha detto Bebe Vio - perché ci rendiamo conto di far parte di qualcosa di veramente importante. Tanti di noi hanno fatto parte dei gruppi giovanili, e il fatto che una squadra creda in te fin da piccolo è molto importante. Le medaglie sono tante, e facendo parte della stessa squadra mi sembra di essere un po’ parte anche delle vostre medaglie, e voglio ringraziare tutti di farmi sentire parte di questa grande squadra”.

Medaglie olimpiche al Viminale Bebe Vio“È un onore vedervi tutti qui, conosco i sacrifici che ognuno di noi ha dovuto fare per arrivare a vincere queste medaglie - ha sottolineato Jacobs - e conosco i sacrifici che ho fatto io. Devo fare un ringraziamento speciale alla Polizia e alle Fiamme oro, perché sono stati i primi a credere in me e mi hanno dato la possibilità di fare questo percorso e arrivare a vincere queste due medaglie d’oro”.

Medaglie olimpiche al Viminale JacobsÈ stato poi il prefetto Giannini a ringraziare per primo gli speciali ospiti: “Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto che ci ha reso veramente pieni di orgoglio. Vi siete dimostrati profondamente appartenenti alla Polizia con valori estremamente radicati. Questi vostri successi sportivi sono uno sprone e un esempio per tanti ragazzi”. Concludendo il suo intervento il capo della Polizia ha ricordato che: “Con le Fiamme oro abbiamo palestre e centri in situazioni territoriali difficili e anche di disagio, e vedere atleti così importanti che si prestano con i ragazzi e danno il loro esempio, questo li rende più volte campioni.”

Medaglie olimpiche al ViminalePoi ha preso la parola il sottosegretario di Stato Valentina Vezzali: “Ricorderemo questa estate per le 109 medaglie vinte, 40 medaglie olimpiche e 69 medaglie paralimpiche, di queste 40 medaglie 20 arrivano dalle Fiamme oro e ben 25 medaglie paralimpiche arrivano sempre dal nostro mondo. Le Fiamme oro investono tantissimo nello sport di alto livello ma anche per lo sviluppo dei settori giovanili attraverso i quali abbiamo la possibilità di allontanare i giovani dalla cattiva strada”.

L’intervento conclusivo è stato affidato al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: “Senza gli atleti e senza la bravura di questi ragazzi non ci sarebbe stato niente. Il fatto di essere delle Fiamme oro della Polizia di stato vuol dire aver manifestato anche agli altri quelli che sono i principi della Polizia di Stato e delle Fiamme oro, il principio di andare avanti, di essere vicino agli altri, soprattutto il rispetto delle regole, della lealtà quando si gioca, durante i campionati così come durante gli allenamenti. Questi sono principi basilari che ci portano a vivere secondo delle regole anche nella vita quotidiana”.

 

24/09/2021
(modificato il 29/11/2021)