Ragusa: arrestato 40enne per sequestro, violenza e lesioni
Personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile di Ragusa ha eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pregiudicato ragusano di anni 40 per atti persecutori, sequestro di persona, violenza sessuale, violenza privata e lesioni personali aggravate in danno di una cinquantenne ragusana con la quale in precedenza aveva mantenuto un breve rapporto sentimentale.
La vittima, oggetto di una serie di azioni vessatorie inflitte dal suo persecutore, consistite nell'averla sequestrata all'interno della sua abitazione al fine di usarle violenza sessuale, violenza privata, cagionandole lesioni personali aggravate, in un primo tempo era riuscita a liberarsi dalle sue grinfie trovando serenità presso una casa famiglia sita in un comune limitrofo.
Il persecutore dopo ripetuti appostamenti posti in essere, accompagnati da insidiose telefonate e sms indesiderati, la intercettava, e riusciva ancora una volta portarla con se, nonostante la volontà contraria della malcapitata.
Quest'ultima, però, essendo riuscita a sottrarsi dal controllo del quarantenne, trovava la forza di denunciare, sostenuta in questo suo coraggioso percorso dal personale della Squadra Mobile al quale raccontava l'accaduto.
Gli elementi raccolti dalla attività investigativa della «sezione specializzata» della Squadra Mobile, che ha fatto luce sulla vicenda, sono stati posti a fondamento della misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica.
La vita della vittima era diventata particolarmente difficile e condizionata dalle insistenti molestie telefoniche, sms che era costretta a subire, temendo seriamente per la propria incolumità personale e del proprio figlio convivente con continue telefonate anche all'indirizzo di quest'ultimo, nel tentativo di contattare la madre.
(modificato il 26/02/2013)