Poliziamoderna: in primo piano i controlli alle frontiere

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Le misure di sicurezza adottate nei tre principali aeroporti di Italia (Fiumicino, Malpensa e Venezia) e il grande impegno  della Polizia di frontiera è l’argomento del primo piano nel numero di luglio di Poliziamoderna.  A parlare il direttore del Servizio polizia delle frontiere e degli stranieri, Giuseppe De Angelis, che sottolinea: “L’equilibrio tra la tutela dei passeggeri e la libertà di circolazione sono il risultato di un salto di qualità nella gestione degli spazi aeroportuali, soprattutto di quelli considerati tradizionalmente non ‘obiettivi sensibili’ e cioè zone aperte al pubblico dove ci sono bar e circolano parenti e amici dei viaggiatori” .

La minaccia terroristica e l’immigrazione  clandestina hanno portato a un sempre maggiore utilizzo della tecnologia, dai cancelli automatici (gates) per la lettura del passaporto al dispositivo Mercurio che permette alle pattuglie esterne dotate di telecamere di leggere le targhe delle auto parcheggiate.

Negli scali di Malpensa e Fiumicino sono già in servizio le Squadre Uopi frontiera (Unità operative primo intervento) per contrastare la minaccia terroristica.

Altro passo in avanti sarà la realizzazione entro il 2020 del progetto europeo denominato Entry exit system che prevede la registrazione automatica dei cittadini provenienti da Paesi terzi e che sostituirà l’arcaico sistema della timbratura dei passaporti.

Grande attività della Polizia di frontiera anche quella svolta negli scali marittimi. Sono gli uomini della “Polmare” che, oltre a controllare passeggeri, merci e automezzi, a bordo delle navi o in banchina,  garantiscono l’attuazione dei piani di sicurezza, in particolare di quelli antiterrorismo, in ambito portuale. Con gli operatori della Polizia di frontiera del porto di Civitavecchia, uno dei più trafficati di tutto il Mediterraneo, Poliziamoderna  ha  trascorso una giornata di lavoro tra controlli ai passeggeri delle navi da crociera e a quelli che con i traghetti giungono, carichi di speranze, qui in Italia dal continente africano.

28/06/2016