Milano: la polizia smantella nuove rotte dei trafficanti di droga
La polizia ferroviaria del Compartimento di Milano ha appena concluso un' importante operazione antidroga arrestando 58 persone, quasi tutte di origine albanese per spaccio di droga. A due degli arrestati è stato contestato anche il reato di sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù ai danni di una donna albanese di 22 anni e di una rumena ancor più giovane di 19.
Oltre agli arresti l'operazione "Alfredo" ha assicurato anche il sequestro di 80 chili di sostanza stupefacente tra eroina, cocaina e marijuana, e la confisca di 2 laboratori clandestini dove si confezionava la droga.
Preziosa e fondamentale per il buon esito delle indagini è stata la collaborazione con la polizia albanese, è stato proprio il continuo e il fitto scambio d'informazioni tra le due polizie a permettere l'arresto dei primi 28 cittadini albanesi presenti sul nostro territorio ed il sequestro di 40 chili di stupefacente. È in quest'attività d'investigazioni incrociate tra Italia e Albania che è stato catturato anche un latitante di origine albanese, ricercato per un provvedimento di cattura internazionale.
Due anni sono durate le indagini e "Alfredo" è il nome con cui era conosciuto nel giro della droga uno di loro, il primo ad essere arrestato nel 2005 insieme ad altre 32 persone, sempre per spaccio di sostanza stupefacente. Ma a questi arresti, condotti dalla polizia giudiziaria della Polfer di Milano e coordinate dalla Procura della repubblica del capoluogo lombardo, ne seguirono altri 22 nel 2006 con il sequestro di 35 chili di droga pronta ad essere immessa sul mercato.
I trafficanti muovevano i loro commerci illeciti tra l'Italia e l'Albania, ma le loro rotte erano costantemente seguite dagli occhi delle due polizie, grazie alle localizzazioni satellitari, così racconta il dirigente del Compartimento polfer della Lombardia Claudio Caroselli. Sono queste che hanno permesso la ricostruzione dei trasporti delle sostanze stupefacenti, accertando che spesso avvenivano all'interno di tir che attraversavano i territori dei due Paesi.
Ma il contrasto allo spaccio di droga non è l'unico ambito d'impiego degli uomini della polizia ferroviaria, nuove problematiche come il furto di rame e il possesso ingiustificato di carte di credito vengono costantemente monitorate dalla polizia per la scurezza dei viaggiatori nei treni e nelle stazioni ferroviarie. Come s'intensificano questi controlli lo racconta nel dettaglio lo stesso dottor Caroselli nell'approfondimento dedicato anche a chi viaggerà in treno per le vacanze estive.