La violenza di genere
Dai dati raccolti dalle Direzione centrale anticrimine, che ricostruiscono ogni singolo evento analizzando il movente dell’omicidio, emerge che le vittime di “femminicidio” sono il 34% di tutte le donne uccise, (gennaio-novembre 2021/gennaio-novembre 2022); nello stesso periodo, il numero di femminicidi si rivela in forte diminuzione (-26,1%), più di un quarto in meno rispetto all’anno scorso; è fortemente significativo, inoltre, che nello stesso periodo gli ammonimenti sono aumentati della metà.
La violenza contro le donne basata sul genere è un fenomeno complesso, caratterizzato da atteggiamenti contraddittori da parte delle persone coinvolte. Spesso le vittime “esitano” a rivolgersi alle Forze di polizia perché si trovano in situazioni psicologicamente traumatiche che comportano indecisioni dettate dalla paura. Non di rado, la persona abusata tende anche a giustificare comportamenti aggressivi del partner o ex partner.
Le donne vittime di violenza, anche quando si rivolgono ad un ufficio di polizia per chiedere aiuto, dimostrano di avere bisogno di tempo per prendere consapevolezza. E si tratta di un fenomeno trasversale, che riguarda ogni area sociale.
Lo scopo di queste pagine è quello di informare tutti i cittadini, per non rischiare di “normalizzare” le tragedie, per non lasciare spiragli ad alcuna giustificazione della violenza e dare la forza alle vittime di chiedere aiuto.
Perché, come ha detto il capo della Polizia -direttore generale della Pubblica Sicurezza in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, "Il silenzio aiuta l’aguzzino e mai la vittima".
Numeri utili
Servizio di prevenzione e contrasto delle discriminazioni
800 901010
Rete nazionale antiviolenza
1522
Numero verde contro le mutilazioni dei genitali femminili
800 300558
Il numero di Emergenza Unico Europeo
1.1.2.
Pronto Intervento
113
(modificato il 29/09/2023)