Firenze: arrestate sei “;teste di serpente”;

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controllo di polizia sugli immigratiDalla Cina all'Italia per poi essere destinati in Francia, Irlanda, Inghilterra e Canada. Era il "giro" dei migranti cinesi e malesi irregolari organizzato da una banda di orientali per sfruttarli per il lavoro nero. La Squadra mobile della questura di Firenze insieme con quella di Milano, Reggio Emilia, Prato, Bari e Bologna, hanno arrestato sei malesi responsabili di associazione per delinquere finalizzata all'ingresso irregolare di cinesi in Italia.

L'indagine, avviata nel giugno del 2007, ha permesso di scoprire che l'organizzazione operava avvalendosi di una base logistica in Cina e della collaborazione di referenti (definite "teste di serpente"nel gergo dell'associazione) in Italia dove i clandestini facevano tappa, prima di raggiungere altri 4 Paesi.

È emerso anche che i familiari dei clandestini ("merce" nel linguaggio convenzionale del sodalizio criminale) versavano all'organizzazione 17 mila euro in tre rate. I migranti, forniti di documenti contraffatti, prima dell'imbarco all'aeroporto venivano istruiti per distruggere tutti i documenti durante il volo, prima di arrivare al controllo di frontiera.

Le attività investigative hanno interessato anche gli Uffici di polizia di frontiera aerea di Firenze, Napoli, Venezia, Bergamo, Milano e Roma, consentendo in diverse operazioni di arrestare complessivamente 13 clandestini orientali scoperti in possesso di documenti falsi.

La collaborazione internazionale

La fase esecutiva dei provvedimenti è stata preceduta da contatti e riunioni con l'Europol. Attraverso l'Europol, infatti, è stato possibile richiedere la collaborazione delle Polizie dei Paesi europei coinvolti, in particolare attraverso l'analisi di tutti i dati investigativi in possesso dei singoli Stati, sono state ricostruite le connessioni dello "smuggling", questo il termine tecnico per indicare la tratta di immigrati.

"L'esito dell'operazione esalta le strategie di cooperazione internazionale tra la Polizia italiana ed estera nello specifico settore dello 'smuggling', che vede operare organizzazioni criminali transnazionale, che progettano e controllano interi processi migratori clandestini". Così il questore di Firenze Francesco Tagliente ha commentato il brillante risultato dell'operazione insieme con Giuseppe Bellisario dell'Unità nazionale Europol e Paul Morgan, responsabile della UK Border agency per l'Europa e il Mediterraneo.

Nell'ultimo decennio - ha sottolineato ancora il questore - lo "smuggling" è stato al centro delle politiche per il contrasto all'immigrazione clandestina transnazionale dei vari Paesi, previsto anche dal Protocollo aggiuntivo della Convenzione delle Nazioni Unite del 2000 per "il contrasto del traffico di migranti clandestini attraverso rotte terrestri, marittime e aeree".

08/01/2010