Enduro

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EnduroL'enduro o regolarità è una disciplina motociclistica che può essere accomunata ai rally automobilistici. Si svolge su percorsi in parte sterrati, in parte su asfalto, da ripetere più volte con lunghezze delle competizioni, a volte considerevoli, che impegnano i conduttori fino alle otto ore consecutive.

A differenza dei rally automobilistici, le prove speciali sono realizzate tutte su percorsi fuoristrada, mentre si usano strade asfaltate aperte alla normale circolazione solo per completare i trasferimenti nell'arco del circuito complessivo. Si usano quindi motociclette in regola con il codice stradale.

I piloti che affrontano la gara devono rispettare una tabella oraria di passaggio in determinati punti del percorso, detti "controllo orario". Ogni ritardo o anticipo di passaggio comporta delle penalità.

Le prove speciali sono generalmente di due tipi: un percorso delimitato, in genere realizzato su grandi prati, e prove dette "in linea" perché hanno entrata e uscita poste in luoghi diversi. Generalmente si usano sentieri sterrati di sottobosco, letti di fiume o ripidi sentieri dette anche "mulattiere".

Le prove speciali vengono affrontate individualmente e la discriminante è il tempo impiegato da ogni singolo conduttore. Quindi non vi è confronto diretto, le classifiche vengono redatte per somma di tempi e di penalità ai controlli orari.

L'enduro viene praticato in qualsiasi condizione atmosferica e, anche se gli spettatori non sono numerosissimi, attira una gran massa di piloti, che a volte partecipano alle gare mossi esclusivamente dalla passione per la motocicletta, senza preoccuparsi del risultato.

Le gare di campionato mondiale ed italiano si svolgono su due giorni e sono ammessi interventi esterni limitati sul mezzo meccanico, che tra l'altro viene punzonato e non può essere sostituito, nemmeno nelle sue parti principali. Questo obbliga il pilota ad intervenire in caso di guasto o malfunzionamento della motocicletta; al termine della giornata di gare, prima di consegnare la motocicletta al parco chiuso per l'indomani, deve sostituire le parti usurate come ad esempio i pneumatici, i freni, i filtri. Tutte queste operazioni, che sono svolte manualmente e in un tempo ristretto, si sommano allo stress della competizione appena conclusa e richiedono una notevole "manualità" da parte del pilota.

Questa disciplina richiede un'ottima forma psico-fisica e un alto grado di professionalità e competenza nei riguardi dei mezzi impiegati.

12/04/2008
(modificato il 03/10/2019)
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