Cooperazione bilaterale: a Dubai corso sul contrasto al riciclaggio di denaro

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Dubai

 

Si è svolto a Dubai un corso di formazione rivolto a 60 operatori del ministero dell’Interno degli Emirati Arabi, nonché appartenenti alle Forze di polizia, alla magistratura e all’Unità di informazione finanziaria (Fiu) per il contrasto al riciclaggio di denaro.

L’iniziativa s’inserisce nell’ambito delle attività rivolte al rafforzamento della cooperazione bilaterale con gli Emirati Arabi Uniti.

All’evento, organizzato dall’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia insieme all’esperto per la sicurezza italiano ed in risposta a una specifica richiesta dell’ufficiale di collegamento emiratino, era presente anche il console italiano a Dubai.

La delegazione italiana, composta da rappresentanti del Dipartimento della pubblica sicurezza ovvero della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, si è confrontata con i corrispettivi emiratini, attraverso le proprie migliori competenze ed esperienze, sui molteplici aspetti inerenti il sistema di law enforcement, le attività formative e le attività connesse al contrasto e al riciclaggio di denaro.

Nel corso degli incontri è stato avviato un favorevole dialogo su cui basare i futuri sviluppi della reciproca collaborazione in tale ambito.

In particolare, l’attività addestrativa ha previsto sette sessioni nelle quali i docenti italiani hanno illustrato il sistema normativo italiano, quale strumento necessario per intaccare i patrimoni illeciti in particolare della criminalità organizzata transnazionale.

Sono state approfondite tematiche come la prevenzione al contrasto, al riciclaggio di denaro nella lotta alla criminalità organizzata di tipo mafioso,  i crescenti fenomeni di frode (romantic scam, sex extortions, trading online, e-commerce  ecc) attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie; il “follow the money” quale strategia chiave che consente di seguire il flusso di denaro illecito attraverso i circuiti finanziari globali; l’utilizzo dell’Asset recovery office come strumento per la localizzazione e congelamento dei beni provento di attività criminali; la normativa italiana in tema di giochi e scommesse, i dettagli tecnici inerenti le criptovalute, il  prelievo e la confisca degli asset virtuali, con un focus sulla collaborazione internazionale che consente di accedere ad una vasta gamma di dati finanziari e bancari, cruciali per ricostruire i complessi schemi di riciclaggio.

Chiusi i lavori delle delegazioni dei due Paesi si è auspicato una prosecuzione della collaborazione in ambito formativo, al fine di avviare un percorso di creazione  e condivisione di esperienze e di buone prassi e consolidamento di capacità simili in favore degli esperti di settore.

 

 

21/05/2024