Chiedevano il "pizzo" con la "pizza". Due arresti a Palermo
Con la frase perentoria di "mettiti a posto e cercati un amico" due pregiudicati palermitani hanno tentato un'estorsione nei
confronti di un ristoratore della città, ma gli investigatori della Squadra mobile e del Commissariato "S. Lorenzo" li hanno arrestati dopo
averli colti sul fatto.
La scorsa sera, infatti, gli uomini di pattuglia nelle vie cittadine hanno notato un gruppo di persone sull'uscio di una nota pizzeria. Incuriositi
da quell'assembramento, gli agenti hanno cercato di capire cosa stesse succedendo.
La gente raccolta ha raccontato che due uomini erano poco prima entrati nel locale e dopo aver ordinato due pizze da asporto ed averle pagate,
avevano rivolto al proprietario delle raccomandazioni che celavano delle richieste chiaramente estorsive. Inoltre, allo scopo di esercitare
pressioni intimidatorie sullo stesso, avevano anche sottolineato di essere al corrente dell'apertura di un nuovo ristorante in altra zona.
Di fronte al rifiuto del negoziante di pagare qualsiasi somma di denaro, si è creata una certa confusione che ha attirato l'attenzione dei
clienti e poi della pattuglia.
All'arrivo dei poliziotti i due estorsori, già noti alle Forze dell'Ordine per lo stesso reato, si sono giustificati dicendo di essere in
gravi difficoltà familiari, ma ciò non è servito per evitarne l'arresto.