Caserta: imponevano il pizzo, presi 4 "Casalesi"

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Durante la notte la Squadra mobile di Caserta ha arrestato quattro persone del clan dei Casalesi per il reato di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso.

Il capo del gruppo malavitoso per sfuggire all'arresto, durante l'irruzione degli agenti, si è lanciato dal balcone del primo piano di casa fratturandosi una gamba. La successiva perquisizione permetteva di sequestrare al malvivente due fucili da caccia di provenienza furtiva, con matricola abrasa, uno dei quali era stato modificato e trasformato in una micidiale arma a canne mozze.

L'attività investigativa ha consentito di far luce sull'esistenza di un gruppo di pregiudicati della fazione dei Bidognetti specializzato nella riscossione delle quote estorsive sul litorale del comprensorio di Castel Volturno (Caserta).

I poliziotti durante le indagini hanno scoperto che in un'occasione gli indagati, presentandosi a nome dei Casalesi, avevano intimato ad un giovane disoccupato il pagamento di tangenti sulla raccolta abusiva delle pigne nella pineta di Castel Volturno, obbligandolo anche a interrompere l'attività per far subentrare un loro referente.

La vittima, anche a seguito di una violenta aggressione subita dagli arrestati e mai denunciata, era stata costretta a cambiare domicilio, non disponendo del denaro necessario per pagare le estorsioni.

19/12/2013
(modificato il 21/12/2013)
Parole chiave:
casalesi - arresti - estorsione