Caserta: arrestati per estorsione gli imprenditori del calcestruzzo
"Gonfiavano" i costi rispetto alle reali forniture di calcestruzzo così da creare dei "fondi neri" da destinare alla camorra.
Questa mattina, gli uomini della Squadra mobile di Caserta, coordinati dalla Direzione distrettuale Antimafia, hanno fatto scattare le manette ai polsi di tre imprenditori edili, due fratelli e il loro socio, e hanno notificato l'arresto anche ad un affiliato del clan Belforte, già detenuto in carcere.
Il clan Belforte è attivo principalmente nella provincia di Caserta. L'accusa nei confronti degli arrestati è di concorso esterno in associazione mafiosa ed estorsione aggravata.
Era diventata una vera e propria prassi, per imprese edili e piccoli imprenditori del casertano, che per mettersi in "regola" con la camorra dovevano rifornirsi del materiale per l'edilizia dai tre imprenditori che poi, attraverso l'affiliato, versavano le somme raccolte al clan.
Il sistema prevedeva o l'emissione di finte fatture di materiale mai consegnato o una maggiorazione delle stesse per quantità inferiori di calcestruzzo consegnato alle ditte vittime dell'estorsione.
Il clan ripagava i tre fedeli imprenditori evitando a loro volta di pagare "il pizzo".