Relazione antidroga: 517 morti nel 2006

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Capsula di papavero da oppio con incisione e relativa fuoriuscita di lattice

La relazione annuale della Direzione centrale per i servizi antidroga dimostra che il fenomeno droga è in costante crescita. Aumenta l'attività di contrasto ma anche la richiesta e il consumo.

Nel 2006 le forze dell'ordine hanno trovato sostanze stupefacenti nascoste in vasi di terracotta, orologi a muro, cestini e porta saponi. Ma i metodi di occultamento sono tantissimi e vari e nell'ultima relazione annuale si vedono immagini di cocaina nascosta in blocchi di marmo e di eroina nascosta all'interno di pc portatili.

Le sostanze più richieste sul mercato restano i derivati della cannabis anche se aumenta il consumo di cocaina e di droghe sintetiche. I decessi riconducibili ad abusi di sostanze stupefacenti sembrano invece diminuire: nel 2006 se ne segnalano 517, il 20 per cento in meno rispetto all'anno precedente.

Aumentano le operazioni antidroga condotte dalle Forze dell'ordine così come la quantità di sostanze sequestrate (33.135 chili sequestrati nel 2006). Le regioni dove si è sequestrata più droga sono la Lombardia, il Lazio, la Puglia e la Campania. Quelle dove sono ci sono stati meno sequestri invece sono il Molise, la Basilica e la Valle d'Aosta.

L'Italia non è un paese produttore, ma di destinazione e consumo. Il mercato nazionale è stato alimentato - si legge nella Relazione - nella quasi totalità da cocaina prodotta in Colombia, dall'eroina afgana, dall'hashish prodotto in Marocco, dalla marijuana albanese e dalle droghe sintetiche provenienti per lo più dall'Olanda.

Per ulteriori dettagli e dati statistici potete consultare per intero la relazione annuale 2006.

11/04/2007
(modificato il 19/12/2007)
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