Carte di credito: attenti agli "occhi indiscreti"
La truffe fatte con le carte di credito sono in forte aumento e non si tratta di un fenomeno legato solo alla clonazione delle tessere magnetiche ma anche della alterazione del Pos (lo strumento che legge i dati sulla banda magnetica). Non solo c'è anche chi riesce a modificare gli apparecchi bancomat per il prelievo (atm) senza che la banca stessa se ne accorga.
La polizia postale ha istituito una stretta collaborazione con l'Abi e gli Istituti di credito per cercare di arginare il fenomeno ormai in fortissima espansione e che abbraccia anche sfere criminali di un certo rilievo. Dietro i soldi che vengono truffati per ogni carta di credito, che sommati danno vita a cifre di una certa consistenza, si nascondono giri di documenti falsi e false identità.
Le iniziative per contrastare il fenomeno sono tante e mentre la Polizia indaga, l'Europol raccoglie in una banca dati delle polizie europee le carte di credito clonate o comunque illegali, anche i gestori della carte di credito corrono ai ripari. Alcune società emittenti hanno infatti attivato il servizio alert che invia un sms sul cellulare del cliente ogni volta che la carta viene utilizzata. Può essere richiesto al gestore del proprio circuito di pagament e secondo la Polizia è "un valido sistema di difesa che permette nel giro di pochi minuti di accorgersi della truffa e conoscere l'ora e il luogo della spesa".
Prima di tutto però i cittadini devono fare molta attenzione a come le usano per evitare che qualcuno possa impossessarsi dei loro numeri di carta e del codice P.I.N..
(modificato il 19/12/2007)