"48 ore ": serie televisiva ad alto tasso di umanità

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Fiction: 48 ore

"Non c'è tempo da perdere". E' il motto della squadra della Sezione catturandi della questura di Genova guidata da Claudio Amendola, in scena nei panni del vice questore aggiunto Diego Montagna. E tempo da perdere proprio non ce n'è: "48 ore" è il titolo della miniserie tv targata Mediaset, e 48 ore è il tempo necessario per risolvere il caso, solo due giorni prima che i latitanti ed evasi riescano a fuggire, cambiare identità, e a sparire per sempre.

Sei puntate in onda dal 2 maggio su Canale 5 in prima serata, in cui si torna a parlare di Polizia. Ma questa volta protagonista è una sezione speciale, che esiste in ogni questura ma di cui si parla solo in casi eclatanti, come per l'arresto di Bernardo Provenzano.

"Qui sono un vice questore, sono salito di grado" scherza Claudio Amendola, riferendosi ai suoi vari ruoli da poliziotto e aggiunge: "tra dieci anni farò il ministro dell'Interno". Chi per la prima volta veste i panni di una poliziotta è Claudia Gerini (l'ispettore capo Marta De Maria): "Mi sentivo pronta per questo ruolo - dice - il mio è un bel personaggio che ho portato avanti con orgoglio, divertendomi anche molto tra corse e salti". Protagonista è anche Adriano Giannini, nei panni dell'ispettore Renato Tenco, poliziotto scapestrato e "dal grilletto facile".

E' Genova, con il suo porto vecchio, con i suoi carrugi e il mare a fare da sfondo alla squadra, che ha sede proprio in uno dei vecchi uffici del porto. Colpi di scena, suspense, ritmo serrato e adrenalina, ma non solo azione. Vengono fuori anche gli aspetti psicologici delle indagini, perché per gli uomini della "catturandi" del vice questore Montagna è necessario sapere tutto dei ricercati: il loro passato, i legami, il perché di alcune scelte. "Storie forti e vere, che danno spazio ai personaggi non solo nella loro figura professionale, ma anche nel loro essere uomini e donne" dice Amendola. Una serie poliziesca che si avvicina molto ai telefilm americani e che si candida ad essere un riferimento per le nuove fiction di genere.

02/05/2006
(modificato il 20/12/2007)
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