La Polfer contro i cacciatori di oro rosso

CONDIVIDI

Rocchetti di rameLa chiamano corsa all'oro rosso. Oppure febbre da oro rosso. In ogni caso si tratta di rame: il metallo considerato il miglior conduttore elettrico dopo l'argento, ambitissimo sul mercato clandestino.

I furti sono raddoppiati rispetto allo scorso anno e avvengono soprattutto a danno delle Rete ferroviaria italiana (Rfi) anche se negli ultimi mesi i ladri si sono attaccati davvero a tutto, persino ai cimiteri. Una grondaia di rame di 80 metri è stata rubata nel cimitero di Firenze mentre in quello di Palermo sono stati sottratti oltre 300 vasi di rame.

Il più appetibile sotto il profilo della purezza rimane il rame delle Fs e per contrastarne il furto la polizia ferroviaria svolge un'intensa attività. In qualche raro caso riesce anche a cogliere i ladri in flagranza di reato come è successo a Roma dove nello scalo ferroviario della Muratela gli agenti sono riusciti a sventare il furto recuperando diversi metri di rame già tagliato e pronto per essere portato via.

Rendendosi conto di quanto fosse in crescita il fenomeno, già alcuni mesi fa il direttore del Servizio polizia ferroviaria Guido Longo ha deciso di costituire una task force per contrastare i furti di rame ai danni della Rete ferroviaria italiana. In ognuno dei 15 compartimenti della polizia Ferroviaria è stato istituito un gruppo specializzato di uomini che si occupa solo di questo fenomeno. La task force è coordinata dal primo dirigente Pietro Milone che abbiamo intervistato.

12/01/2007
(modificato il 19/12/2007)
Parole chiave: