Un'iniziativa a più voci per una navigazione sicura
Parte ufficialmente il progetto "Missione Internet sicuro" presentato agli studenti di una scuola media romana interessati e prontissimi a rispondere a tutte le domande su Internet, dimostrando una grande passione per la navigazione in rete.
E' proprio il grande interesse dei ragazzi che rende questo progetto estremamente attuale: "Vogliamo fare informazione e formazione tra i giovani e tra gli educatori, sia genitori, sia insegnanti." dice Antonio Sclavi, presidente di Unicef Italia, che ha ideato quest'iniziativa insieme a Microsoft Italia, in collaborazione con la Polizia postale e delle comunicazioni e con il patrocinio del Ministero delle politiche per la famiglia. "Questa iniziativa va nella giusta direzione di rafforzare la capacità dei bambini e degli adolescenti di comprendere i rischi, ma anche le opportunità della rete" continua il presidente dell'Unicef.
La scuola è il primo referente del progetto con più di 1000 istituti secondari di primo grado coinvolti in tutta i Italia ed oltre 100.000 studenti. E' una vera e propria campagna d'informazione che si realizza attraverso una fase didattica all'interno delle classi e un concorso a cui si può accedere online.
L'obiettivo è garantire una navigazione più affidabile e sicura da parte di bambini e ragazzi, insegnando loro come utilizzare in modo consapevole, corretto e critico questo straordinario strumento tecnologico. Lo ha sottolineato Marco Comastri, amministratore delegato di Microsoft Italia aggiungendo che "come amplificatore della diffusione della conoscenza, Internet diventa anche amplificatore dei pericoli. Questo progetto vuole dare gli strumenti per ridurre al minimo i rischi".
Il "cruciverba informatico"
Ogni scuola riceve uno speciale cruciverba creato proprio con le parole chiave utilizzate nel mondo telematico, che viene usato come spunto per
parlare dei vantaggi e delle insidie della rete.
Per partecipare al concorso e aggiudicarsi 2 dei 10 computer in palio basta risolvere il cruciverba e comunicare la parola chiave via Internet. Il
regolamento integrale è disponibile su www.apprendereinrete.it.
Anche gli insegnanti possono sfruttare l'occasione per approfondire argomenti come la sicurezza su Internet con corsi di formazione gratuiti messi
a loro disposizione. Ogni docente potrà scegliere tra sette diversi profili, differenziati per fasce di età, a seconda del livello di
istruzione degli studenti.
Uno strumento di democrazia
Le grandi potenzialità della rete stanno anche nel senso di democrazia che la anima, sostiene il sottosegretario Maria Chiaria Acciarini.
"Per noi politici è anche uno strumento democratico che ci fa sentire più controllati dai nostri elettori….. Ben vengano,
nella scuola, progetti dedicati al mondo di Internet, progetti, sono certa, da cui trarranno beneficio non solo gli studenti ma anche gli
insegnanti e i genitori."
Dati preoccupanti
La polizia delle comunicazioni indica che i piccoli navigatori non sono particolarmente consapevoli dei pericoli cui sono esposti, infatti su un
campione di almeno 100.000 ragazzi, circa il 30 per cento naviga da solo, senza l'assistenza di un genitore; l'11 per cento di questi è
contattato da pedofili in chat e solo il 25 per cento riferisce questo contatto ai genitori. E' fondamentale quindi un attento lavoro di
prevenzione e di sensibilizzazione dei ragazzi, ma anche delle famiglie, che hanno la responsabilità di vigilare sulla crescita dei propri
figli.
Per assicurare la riuscita di questa iniziativa è stata fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato. "Senza l'Unicef, il ministero per la Famiglia e la Polizia Postale non avremmo potuto far nulla di così capillare e diffuso" conclude Comastri.
(modificato il 19/12/2007)