Agrigento: blitz contro clan mafiosi
La polizia di Stato di Agrigento ha eseguito 24 ordini di custodia cautelare indirizzati a presunti responsabili di dieci omicidi e altri agguati che hanno insanguinato la provincia agrigentina negli anni Novanta.
I reati di associazione mafiosa sono avvenuti durante la guerra locale tra alcuni appartenenti di "Cosa nostra" e gli "stiddaioli": gruppi mafiosi emergenti dei paesi agrigentini di Grotte, Racalmuto e Aragona.
Tredici degli indagati erano già detenuti nelle carceri di Benevento, L'Aquila, Livorno, Napoli, Nuoro, Parma, Roma e Voghera.
Il successo dell'operazione, denominata "Domino 2", condotta dagli agenti della Squadra mobile di Agrigento su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, è stato garantito anche per dalle dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia agrigentini: Ignazio Gagliardo, Maurizio e Beniamino Di Gati.(modificato il 19/12/2007)