Un fenomeno preoccupante: l'accattonaggio

CONDIVIDI

La Polizia insieme ai minori e contro lo sfruttamento

Si chiama "accattonaggio" e nel nostro Paese rappresenta la più tradizionale forma di profitto attraverso l'"utilizzo" dei minori. Il problema, già emerso alla metà degli anni Ottanta, in Italia ha coinvolto inizialmente i piccoli nomadi di origine Rom, allargandosi rapidamente a quelli marocchini e dell'Est europeo. Con una distinzione: a differenza degli slavi di ceppo Rom, i minorenni di etnia albanese e rumena vengono "affidati" dalle proprie famiglie a organizzazioni criminali che si occupano della loro "collocazione" in Italia. Un business che sta crescendo, sia per l'aumento dei flussi migratori, sia per i margini di guadagno: ogni bambino può rendere circa 100 euro al giorno.

Nuovi strumenti per combattere lo sfruttamento dei minori sono offerti dalla legge 11 agosto 2003 numero 228, intitolata "Misure contro la tratta delle persone" che ha aggiornato il reato previsto dall'articolo 600 del codice penale, ora definito "Riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù". Questa norma punisce chiunque eserciti su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà o lo tenga in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni sessuali o lavorative, tra cui anche l'accattonaggio. La pena prevista è la reclusione da 8 a 20 anni, aumentata di un terzo se i fatti commessi sono in danno di minori.

La Polizia di Stato e le Forze dell'ordine puntano, oltre che sulla repressione, soprattutto sulla prevenzione: utili sono risultate le iniziative contro la dispersione scolastica e per combattere le situazioni di marginalità sociale. Anche perché l'azione di repressione contro gli sfruttatori non sempre fornisce risposte adeguate nei confronti della vittima: carenza di strutture o istituti, ostilità delle famiglie di origine dei ragazzi, loro stessi spesso restii alla vita di istituto.

Dal punto di vista statistico, i dati disponibili non forniscono un quadro completo del fenomeno, offrono delle indicazioni importanti, ma non esaustive. Riepiloghiamo in 2 tabelle, relative rispettivamente al 2003 e al confronto tra i primi semestri del 2003 e del 2004, i dati delle località in cui è stata registrata la presenza dei minori impiegati nell'accattonaggio, divise per regione e per provincia.

29/03/2006
(modificato il 11/06/2010)
Parole chiave: