Europei di nuoto: super Gregorio è ancora campione con record europeo

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Gregorio Paltrinieri ha messo il suo sigillo anche sui Campionati europei di nuoto, in svolgimento a Londra, vincendo il terzo oro consecutivo sui 1.500 stile libero. E lo ha fatto con una prestazione straordinaria, fermando il cronometro sul fantastico tempo di 14’34”04, migliorando così il suo record europeo di cinque secondi e mezzo, e realizzando il secondo crono di sempre sulla distanza.

Il campione delle Fiamme oro ha fatto la sua gara, caratterizzata da un’infinita volata solitaria che non ha lasciato scampo agli avversari, nemmeno al suo amico rivale Gabriele Detti che, distanziato di oltre 14 secondi, ha chiuso al secondo posto con il tempo di 14’48″75, resistendo all’attacco finale dell’ucraino Mykhaylo Romanchuk (14’50″43).

Gregorio è partito forte, facendo subito il vuoto dietro di se; ai 500 metri era già sotto il record europeo, e agli 800 sembrava potesse attaccare anche il primato mondiale del cinese Sun Yang (14’31”02), ingaggiando così un’ideale sfida con la linea rossa che accompagna la gara e che lo contraddistingue.

Ai 1.200 è proprio la linea rossa ad inseguire il campione che, in quel momento, è sotto il crono mondiale.

Ai 1.330 è ancora sotto, 13'37"35 contro 13'37"53, con tutto il pubblico dell’Aquatic Center di Londra in piedi ad incitare il portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato verso un’impresa che sembra alla sua portata.

Una lieve flessione nel finale non gli ha permesso di siglare il primato mondiale ma “solo” la migliore prestazione dell’anno sulla distanza; la sfida con il cinese Sun è solo rimandata, appuntamento a Rio 2016.

“Non mi aspettavo un tempo del genere - ha detto il campione delle Fiamme oro, subito dopo la gara - È venuto fuori un 'garone'. Sono davvero felice, perché una prestazione del genere fatta ora vuol dire tanto. Ho scaricato giusto negli ultimi due giorni, poi ho sempre caricato. Mi sto allenando al massimo, le olimpiadi sono da sempre il mio obiettivo. Sono contento anche per l’argento di Detti. È stato bello sul podio, c’erano un sacco di italiani. Non volevo dare segnali, ma semplicemente fare una bella gara. La condizione è peggiore rispetto a quella di Riccione. Ora questi ultimi due mesi saranno i più importanti della mia carriera”.

19/05/2016
(modificato il 16/06/2016)