Franco Gabrielli da oggi guida il Dipartimento della pubblica sicurezza

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Il capo della Polizia all'Altare della Patria
È iniziato con una cerimonia solenne all’Altare della Patria a Roma il primo giorno da capo della Polizia del prefetto Franco Gabrielli. Il nuovo direttore generale della Pubblica Sicurezza, di fronte alle autorità civili e religiose, accompagnato dal prefetto Alessandro Pansa, ha prima passato in rassegna un reparto della Polizia di Stato e poi ha deposto una corona d’alloro sul sacello che contiene le spoglie del milite ignoto.(Video)

La cerimonia è stata accompagnata dalle note dell’Inno nazionale suonate dalla Banda Musicale della Polizia di Stato.

Il sacrario della Polizia
L’assunzione dell’incarico formale, conferito dal Consiglio dei ministri il 29 aprile scorso, è proseguita alla Scuola superiore di Polizia dove il nuovo capo della Polizia ed il capo uscente Pansa hanno deposto una corona d'alloro all'interno del Sacrario, dove si sono soffermati in raccoglimento in memoria dei caduti della Polizia di Stato. 

Il discorso di insediamento
La cerimonia è continuata nell'aula "Parisi" della Scuola dove, subito dopo il commiato del prefetto Pansa, davanti ai vertici del Dipartimento, il prefetto Gabrielli ha tenuto il suo discorso di insediamento. Un discorso nel quale il prefetto Gabrielli ha ringraziato le persone che lo hanno aiutato nel suo percorso professionale: "Un grazie commosso ai miei Maestri, che non necessariamente sono stati i miei Superiori, soprattutto a quelli che oggi non sono più tra noi" ha ricordato il capo della Polizia.

Poi il direttore generale della Pubblica Sicurezza ha affrontato le sfide del suo mandato ricordando che "la Polizia di Stato, al pari di tutta la Pubblica Amministrazione, sta per vivere una stagione di profonde trasformazioni e credo che il modo più corretto per affrontarle vada ricercato in un coraggioso processo di innovazione. Innovazione - ha continuato Gabrielli - intesa non come un’operazione di facciata, tanto appariscente quanto effimera, bensì come un percorso profondo e meditato di cambiamento che per incidere realmente deve trovare il convinto consenso e coinvolgimento di chi di quel cambiamento dovrà essere protagonista".

19/05/2016