Mondiali di scherma, i campioni delle Fiamme oro

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Mondiali di scherma 2006

Squadra che vince non si cambia, dicono. In questo caso la "squadra" che ha vinto è la macchina della sicurezza alle Olimpiadi invernali di Torino 2006, grazie anche al contributo determinante delle forze dell'ordine, in particolare degli uomini e delle donne della Polizia di Stato. Ma adesso la "squadra" a scendere in campo, sempre a Torino, va cambiata. Scenderanno in campo, anzi in pedana gli atleti di scherma delle Fiamme oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato, a rappresentare con gli altri azzurri i colori dell'Italia.

L'appuntamento è nel capoluogo piemontese dal 30 settembre (giorno di inaugurazione) al 7 ottobre, per i Campionati mondiali di scherma, che vedono impegnati in gara circa 1.500 atleti, con tutti i continenti rappresentati.

La scherma è uno degli sport che ha dato maggiori soddisfazioni agli atleti della Polizia e all'Italia intera. Tanto che il presidente del comitato organizzatore ha rivolto un appello ai torinesi perché accolgano con i tricolori esposti ai balconi gli atleti che giungeranno in città: "Accogliere gli atleti del Mondiale di scherma in questo modo sarebbe fantastico: vorrebbe dire farli sentire a casa propria".

Andrea Aquili (sciabola maschile), Paolo Milanoli (spada maschile), Simone Vanni (fioretto maschile a squadre), Elisa Di Francisca (fioretto femminile), Valentina Vezzali (fioretto femminile) e il commissario tecnico del fioretto maschile Stefano Cerioni e il maestro Daniele Pantoni (nello staff tecnico) saranno gli azzurri che rappresentano il gruppo sportivo della Polizia.

Nomi noti e meno noti, tra cui spicca quello di Valentina Vezzali. L'"imperatrice del fioretto", tre volte olimpionica, per cinque volte anche medaglia olimpica, dodici medaglie ai Mondiali, nove agli Europei, otto trionfi in Coppa del mondo, dodici volte campionessa italiana. Nessuno, nel panorama dello sport italiano, ha vinto più di lei.

Ma ci sono anche gli olimpionici Milanoli e Vanni, insieme ad Aquili (che parte come riserva) e alla Di Francisca, fresca di nomina ad assistente della Polizia di Stato nel primo concorso pubblico destinato ad atleti. Senza dimenticare la collaborazione determinante del maestro Pantoni e quella del commissario tecnico Cerioni, marchigiano come la Vezzali, una terra evidentemente predestinata a svolgere il ruolo di "fabbrica" dei campioni.
29/09/2006
(modificato il 19/12/2007)
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