Ecco come la Postale smaschera i pedofili

CONDIVIDI
Un sito posto sotto sequestro dalla polizia postale

I poliziotti che navigano ogni giorno nei siti frequentati dal pedofilo, tentano di entrare in contatto con lui magari stabilendo un appuntamento fisso nella stessa chat line. Attraverso uno scambio di battute elettroniche gli agenti cercano così di conquistare pian piano la sua fiducia senza destare dubbi per portarlo, con il tempo, ad uscire allo scoperto risalendo alla sua vera identità con un'indagine accurata e meticolosa che permette di avere la certezza di avere colpito nel segno.

"Il nostro è un lavoro molto faticoso - spiegano gli agenti della Postale - perché dobbiamo metterci a livello del pedofilo, entrare nella sua testa e per questo modificare completamente il nostro linguaggio". Un lavoro quello degli agenti "sotto copertura" che richiede preparazione e competenze altamente qualificate unite ad una grande forza d'animo: "ci vuole fegato per vedere certe immagini, far finta di nulla e continuare a stare al gioco. In questo siamo supportati dagli psicologi della nostra equipe di lavoro che ci aiutano a misurare bene la finzione".

Una squadra tipo della Postale che si occupa di pedofilia via Internet è composta, oltre che da agenti altamente specializzati come ingegneri informatici e psicologi, anche da esperti dell'"Unità di analisi sul crimine informatico".

27/03/2006
(modificato il 19/12/2007)
Parole chiave: