Un alto riconoscimento, very Meritorious

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Robert "Bear" Bryant, Floyd Clarke, Manuel Gonzalez, Douglas Gow, Weldon Kennedy, John O'Neill, John Otto, Thomas Pickard, Oliver "Buck" Revell e ora anche Giovanni "Gianni" De Gennaro. Il capo della Polizia italiana è il primo rappresentante di una forza dell'ordine non americana a ottenere il Meritorious Achievement Award, l'onorificenza conferita dall'Fbi (Federal Bureau of Investigation) a persone che hanno compiuto azioni eroiche, ma anche a coloro che abbiano dimostrato un impegno e una dedizione straordinaria ed esemplare durante tutta la carriera.

I nomi elencati all'inizio della pagina non sono personaggi molto noti nel nostro Paese: sono tutti alti dirigenti dell'Fbi che si sono distinti in azioni, gesta e carriere eccezionali, spesso in prima linea. Come John O'Neill, un Sac (Special agent in charge) antiterrorismo di New York, deceduto nell'attentato alle "Torri Gemelle". O come Oliver "Buck" Revell - Associate deputy director - che ha scritto un libro sulla sua esperienza nell'Fbi ed è conosciuto anche fuori dagli Stati Uniti.

E ora è la volta di Giovanni De Gennaro, capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza, che viene insignito di questo riconoscimento non per una singola azione ma perché ritenuto uno dei più grandi funzionari di law enforcement della sua generazione. Il suo concetto di cooperazione tra forze di polizia ha permesso risultati mai prima conseguiti al mondo nella lotta alla criminalità organizzata.

È una carriera che parte da lontano, quella del prefetto De Gennaro, fondata sull'intuizione - negli anni Ottanta - che solo la cooperazione internazionale tra agenzie di law enforcement avrebbe portato a successi senza precendenti in campo investigativo. A costo di rischi e sacrifici personali, per il bene della giustizia. Già, perché il concetto di law enforcement comprende oltre alle indagini di polizia, anche le attività tipiche della magistratura inquirente. Questo portò, ancora negli anni Ottanta - e con un provvedimento senza precedenti firmato da De Gennaro - a scambi diretti tra l'Fbi e la Polizia di Stato. Solo per citarne due di risonanza mondiale (che diedero spunto anche a un'ampia letteratura e a tante pellicole di successo negli anni seguenti), ricordiamo "Pizza connection" e "Iron tower".

De Gennaro ha cambiato la mentalità e il modo di fare il "poliziotto". Se ne accorsero per primi gli americani, già alle prese con una criminalità senza confini e con il terrorismo: Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York nonchè procuratore distrettuale del Southern District of New York sottolinea "Che sia criminalità organizzata o terrorismo, Gianni De Gennaro è il miglior esempio di una persona che ha cooperato senza interruzione e ha forgiato la cooperazione internazionale".

Anticipando sempre strumenti investigativi che hanno contribuito ai successi internazionali, anche della magistratura "in prima linea": quella dei giudici come Giovanni Falcone per intenderci, con cui De Gennaro ha collaborato per anni.

Un'onorificenza dunque che arriva da lontano, per un uomo che si innamorò del mestiere di poliziotto da giovane commissario in servizio alla questura di Alessandria e ha continuato con caparbietà e intelligenza illuminato da un destino evidentemente benevolo. La Medal of Meritorious Achievement va dunque alla carriera straordinaria di un uomo che non ha mai dimenticato la propria formazione, gli amici, i colleghi delle forze dell'ordine e della magistratura.

Auguri Capo, of course.

07/12/2006
(modificato il 19/12/2007)
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