La Wind entra a far parte dell'Osservatorio nazionale sui furti di rame

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riunione osservatorio nazionale furti di rameUn altro partner è entrato a far parte dell'Osservatorio nazionale sui furti di rame, organismo presieduto dal vice capo della Polizia Antonino Cufalo; si tratta della società di telefonia Wind che si aggiunge all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a Confindustria, Ferrovie dello Stato, Enel, Telecom Italia, Vodafone Italia e Anie (Federazione nazionale imprese elettrotecniche e elettroniche).

L'ingresso della Wind nell'Osservatorio è stata decisa nel corso di un incontro durante il quale cui i partecipanti hanno fatto il punto sull'efficacia degli interventi di prevenzione generale e dell'attività di contrasto condotta dalle Forze di polizia, anche al fine dell'adozione dei provvedimenti di sequestro patrimoniale.

L'Osservatorio, istituito presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale della polizia criminale, è un esempio di attuazione del principio della cosiddetta "sicurezza partecipata".

I risultati dei lavori dell'organismo si riscontrano poi concretamente sul territorio, come in una delle ultime operazioni di contrasto ai furti di rame, in cui a fine marzo, a Milano, sono stati sequestrate otto tonnellate di oro rosso al titolare di una ditta adibita al recupero e allo smaltimento di rottami metallici.

Nell'attività di prevenzione e contrasto ai furti di rame e alla ricettazione dello stesso, il Compartimento di polizia ferroviaria per la Lombardia nel 2015, in tutta la regione, ha controllato quasi 200 centri di raccolta rifiuti ferrosi e denunciato circa 20 persone e sequestrato oltre 2.000 chili di rame.

Inoltre, grazie all'intensa attività di controllo del territorio, il fenomeno dei furti di rame lungo la linea ferroviaria tra il 2014 e il 2015 si è ridimensionato del 50 per cento circa. Nel 2016 sono stati ritrovati e restituiti alla ferrovia quasi 400 chili di rame, provento di furto.

12/04/2016
(modificato il 13/04/2016)