Siracusa: Polizia infligge duro colpo al fiorente business dello smercio di droga

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L'indagine, condotta dai poliziotti della Polizia di Stato di Siracusa e sviluppatasi tra i mesi di febbraio e aprile dello scorso anno, si è incentrata su quella che costituisce una delle principali piazze di spaccio di sostanze stupefacenti della città: il complesso delle palazzine popolari cosiddette della "Tonnara". Secondo quanto emerso, l'attività illecita veniva svolta continuativamente, sia di giorno che di notte, grazie a un collaudato sistema che vedeva una serie di pusher alternarsi sotto i portici degli stabili in argomento, in modo da permettere agli assuntori di acquistare lo stupefacente in qualsiasi momento. Attraverso questo sistema di vedette, che stazionano ininterrottamente lungo le vie d'accesso del complesso, veniva prontamente segnalato l'arrivo di presenze sgradite. L'attività di spaccio era, inoltre, agevolata dalla stessa conformazione logistica della "Tonnara", interamente recintata ad eccezione di due vie d'accesso. L'indagine, svolta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, si è sviluppata mediante l'impiego di una telecamera brandeggiabile, indispensabile per immortalare l'attività di spaccio e identificare i responsabili, nonchè mirati servizi di appostamento e controllo, attuati a debita distanza, al fine di bloccare gli assuntori e trovarli in possesso della droga appena acquistata.Nel corso della descritta attività sono stati documentati 24 episodi di spaccio che hanno portato al sequestro complessivo di 45 dosi di cocaina. Diciannove gli acquirenti segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti e cinque quelli denunciati a piede libero per il reato cui all'art. 73 D.P.R. 309/90. Gli arresti hanno quindi permesso di infliggere un duro colpo al fiorente business dello smercio di droga in mano alla criminalità organizzata locale; il giro d'affari registrato durante i mesi d'indagine (circa 100.000 euro mensili) consente di affermare come la "Tonnara" costituisca, ad oggi, una delle principali fonti di guadagno dell'organizzazione mafiosa "BOTTARO-ATTANASIO", i cui proventi vengono impiegati per il sostentamento dei sodali e delle famiglie dei detenuti.

30/01/2016
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