Verona: spacciatori in manette con l'operazione "Malok"
Con l'operazione "Malok" la Squadra mobile di Verona ha interrotto l'attività di un'organizzazione criminale, composta da cittadini italiani e stranieri, che gestiva lo spaccio in diversi quartieri della città.
Sono quattro le persone arrestate questa mattina, tre delle quali, sono finite in carcere e una ai domiciliari.
Il gruppo era specializzato nell'importare cocaina, eroina ed hashish da Albania e Marocco, per distribuirle ad altri gruppi che si occupavano di vendere la droga al dettaglio.
L'indagine, iniziata a fine 2013, ha accertato che la droga arrivava in Italia anche per mezzo di corrieri detti "ingoiatori", che evitavano i controlli ingoiando ovuli ripieni di droga.
Nel corso dell'attività investigativa i poliziotti della Mobile avevano già arrestato sei persone in flagranza di reato: alcune di queste erano corrieri appena sbarcati dall'aereo, e altre "semplici" spacciatori; durante tali attività sono stati sequestrati oltre 2 chili di droga.
Durante l'indagine gli investigatori hanno inoltre documentato molte consegne di sostanze proibite, che spesso avvenivano in aperta campagna (da qui il nome dell'operazione "Malok" che in albanese significa contadino) dove gli spacciatori arrivavano in bicicletta.
Gli arresti sono stati eseguiti con la collaborazione delle Squadre mobili di Bologna e Rovigo, del Reparto prevenzione crimine Veneto e di alcune unità cinofile.