Torino:arrestati due georgiani per una violenta rapina.

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La Polizia di Stato di Torino ha fermato due cittadini georgiani di 26 e 31 anni gravemente indiziati di essere gli autori di una rapina violenta avvenuta il 17 dicembre scorso in una tabaccheria.Le indagini sono state svolte da personale del Commissariato Dora Vanchiglia.Quella mattina, il titolare dell'esercizio, un cittadino cinese, di oltre 60 anni, poco dopo l'apertura alle 7 del mattino, era stato violentemente aggredito da due uomini. Un primo uomo, il ventiseienne, era entrato nell'esercizio colpendo subito violentemente con calci e pugni il titolare della tabaccheria. Il tentativo di reazione della vittima veniva soffocato anche dall'intervento del complice del primo aggressore, il quale, dopo aver abbassato la serranda della tabaccheria, si accaniva anch'egli sulla vittima. L'azione procurava all'esercente gravi lesioni al volto, al punto che neanche oggi l'uomo ha ancora recuperato la funzionalità di un occhio. Nel corso dell'aggressione, infatti, l'esercente subiva ferite da arma da taglio inferte con un grosso coltello dal primo rapinatore, fendenti che interessavano il volto dell'uomo. Al termine dell'aggressione, i due si impossessavano di 4500 euro in contanti e di "Gratta e vinci" per un valore di 6000 euro e si allontanavano.L'intera sequenza veniva registrata dalle telecamere della tabaccheria. Le immagini consentivano agli inquirenti di avere piena chiarezza dei fatti ma soprattutto di acquisire elementi sulle fattezze fisiche dei rapinatori. Inoltre, dal momento che erano stati asportati numerosi "Gratta e Vinci", gli uomini del Commissariato Dora Vanchiglia hanno pensato di accertare dove sarebbero state incassate le vincite dei tagliandi, provento della rapina. Le articolate indagini hanno permesso di risalire a due tabaccherie entrambe ubicate nel quartiere San Paolo. Di qui è stato possibile verificare che, in una delle tabaccherie, la vincita era stata ritirata da un uomo e una donna entrambi stranieri lo stesso giorno dell'aggressione. La coppia, in Italia con lo "status" di rifugiati, e un loro amico, anch'egli straniero, inoltre, venivano riconosciuti come frequentatori di un'altra tabaccheria nella quale erano stati cambiati tagliandi vincenti.I successivi servizi di osservazione hanno permesso agli inquirenti di risalire al domicilio della coppia. I due occupavano un alloggio in gestione ad una cooperativa sociale, utilizzato per ospitare profughi o rifugiati. L'uomo veniva riconosciuto come colui che era entrato in un secondo momento nella tabaccheria lo scorso 17 dicembre.L'altro lo straniero, irregolare sul Territorio Nazionale, al momento del controllo ha opposto resistenza estraendo un coltello, probabilmente lo stesso utilizzato nel corso della rapina, per colpire gli agenti che riuscivano ugualmente a immobilizzarlo. Subito dopo nel suo alloggio veniva fermato anche il complice. La donna invece è stata denunciata a piede libero.Non si esclude che gli stranieri possano essere autori di altre rapine, commesse con analoghe modalità.L'Autorità Giudiziaria ha convalidato il provvedimento di fermo.

11/01/2016
(modificato il 12/01/2016)
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