Spacciavano per i Santapaola-Ercolano, 6 arresti a Catania

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Droga sequestrataAssociazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, reati in materia di armi, con l'aggravante di avere agito al fine di favorire l'organizzazione mafiosa Santapaola-Ercolano, sono le accuse che hanno portato all'arresto di sei persone nell'ambito dell'operazione "Kiss", conclusa questa mattina a Catania, dagli uomini della Squadra mobile.

L'attività investigativa della Mobile catanese ha preso il via nel maggio 2014, in seguito al sequestro di 260 chili di marijuana trovati in possesso di quello che fu il primo dei sei arrestati. Insieme alla droga l'uomo aveva anche un bilancino di precisione e attrezzatura per il confezionamento delle dosi.

Dopo quell'episodio iniziarono subito le intercettazioni telefoniche e ambientali, grazie alle quali emerse che l'uomo era il custode del gruppo e che la marijuana era destinata al quartiere catanese San Giorgio, gestito da un altro appartenente al gruppo che al momento della notifica del provvedimento si trovava già agli arresti domiciliari per altri reati.

Durante l'indagine è inoltre emerso che la piazza di spaccio era sotto l'egida della famiglia Nizza, appartenente alla cosca mafiosa dei Santapaola - Ercolano.

L'attività dell'organizzazione era strutturata in base al classico modello "Napoletano" che prevede l'attività di spaccio dal pomeriggio fino a notte inoltrata, con turni ben precisi di pusher e vedette.

Il gruppo aveva un rilevante giro d'affari, tanto che ogni 10 giorni riusciva a smerciare 20-30 chili di marijuana proveniente dall'Albania, e 200-500 grammi di cocaina.

Dai video registrati durante l'indagine è emersa anche la disponibilità, da parte degli indagati, di pistole e fucili, necessari a mantenere il controllo del territorio.

Nell'agosto 2014, in piena attività investigativa, gli agenti della Squadra mobile arrestarono il leader del gruppo, già destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare del 2013 emessa dal Tribunale di Catania.

L'uomo teneva personalmente i rapporti con i Nizza, partecipando agli incontri con i vertici del gruppo e ricevendo da loro la droga da smerciare nel quartiere San Giorgio.

L'operazione è stata denominata "Kiss" (in inglese "Bacio") perché gli appartenenti all'organizzazione criminale si salutavano sempre con un bacio sulla bocca.

12/01/2016