Droga, estorsioni e truffe; tutti gli affari dei clan di Bari
Sono 21 le persone arrestate dalla questura di Bari al termine di un'indagine durata 3 anni.
Per altre 10 persone sono stati disposti gli arresti domiciliari ed infine per 5 il solo obbligo di presentazione alla polizia.
Gli investigatori della Squadra mobile hanno ricostruito una rete di spaccio di diversi gruppi criminali che commettevano ogni sorta di reato, per mantenere in piedi le bande criminali tra loro collegate.
L'indagine è cominciata dopo un incendio ad un ristorante, chiaro segno di un tentativo di estorsione.
Le indagini successive hanno accertato che la banda di estorsori spacciava droga in affari con un'altra banda, specializzata nel traffico di ogni tipo di stupefacente.
La seconda organizzazione aveva legami con un altro clan, radicato nel quartiere Japigia, che faceva arrivare grossi quantitativi dall'Albania.
La droga, oltre ad essere destinata allo smercio nel capoluogo, veniva anche rivenduta ad altre organizzazioni di Basilicata e Calabria.
Per dare un'idea del giro d'affari delle bande criminali, basta dare un'occhiata alla droga sequestrata: oltre 52 chili di hashish, 10 chili di marijuana, oltre 4 chili di cocaina e 1 chilo e mezzo di eroina.
L'indagine ha permesso di accertare anche una serie sistematica di truffe all'Inps da parte di alcuni indagati, che riuscivano a farsi certificare false patologie invalidanti.