Polizia e scuola: insieme per aiutare a crescere

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Bambini davanti alla scuola

Tutti a scuola per ricominciare l'anno scolastico con allegria e senza inconvenienti. Ad accompagnare il ritorno in classe degli alunni c'è anche la Polizia di Stato che cerca di difendere i più giovani dai pericoli come la droga e le sopraffazioni dei più grandi, ma anche di stargli vicino nel momento della crescita e delle difficoltà.

Da anni la filosofia della prossimità interessa, con il progetto il "poliziotto un amico in più" anche le scuole italiane dove gli agenti vanno per farsi conoscere e per far conoscere ai ragazzi la loro professione. L'educazione alla legalità viene spessa svolta in compagnia dei cani poliziotto che riscuotono sempre grande successo. E anche quest'anno sono tante le iniziative che avvicinano la Polizia di Stato alla scuola e agli studenti.

Puntano proprio sul concetto di amicizia e fiducia gli agenti della questura di Belluno. Il primo giorno di scuola i poliziotti hanno fatto trovare in classe agli alunni della cartelline blu. Dentro c'erano delle immagini della polizia insieme ai bambini e l'invito "a non temere di avvicinarsi a noi per chiederci aiuto quando hanno bisogno" dice Mauro Carisdeo, dirigente della Squadra mobile. Nella cartellina - che potrà essere usata dagli studenti per mettere i loro disegni o altri lavori - è contenuto anche un semplice e breve elenco di consigli con i comportamenti corretti da tenere in strada, con i compagni, quando si naviga in internet e nei confronti della droga.

A Torino l'anno scolastico sarà invece caratterizzato dai controlli dei cani antidroga, all'ingresso e all'uscita degli istituti scolastici. Un'iniziativa che mira in particolare a colpire l'eventuale attività di spaccio e detenzione di stupefacenti e che deve però essere accompagnata a sua volta, dicono gli esperti, da un lavoro di prevenzione svolto dagli insegnanti all'interno degli istituti.

A Foggia e provincia, per fare ancora un esempio, la polizia si dedica alla prevenzione del disagio e della devianza minorile puntando sulla strada del dialogo. Il progetto - portato avanti dall'ufficio minori, dalla Squadra mobile e dai poliziotti di quartiere della questura locale - prevede incontri di tutte le forze dell'ordine con i ragazzi delle scuole per parlare di argomenti e fatti di cronaca, quest'anno accompagnati anche da uno psicologo.
17/09/2007
(modificato il 19/12/2007)
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