Poliziamoderna@Giffoni45: The Dark Horse, la Nuova Zelanda apre il concorso della sezione generator +18

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The Dark Horse, film in concorso alla 45° edizione di Giffoni Experience è il primo film presentato nella giuria generator +18, sabato 18 luglio. Film neozelandese scritto e diretto da James Napier Robertson che racconta la storia di Genesis un ex campione di scacchi appena uscito da un istituto psichiatrico. Il suo obiettivo è quello di trovare qualcosa di positivo, una routine che gli faccia raggiungere un senso di tranquillità. Genesis si unisce per questo a un circolo di scacchi composto da ragazzi mentre cercherà un equilibrio anche in famiglia con il fratello che è a capo di una gang e suo nipote, Mana che si appassionerà al gioco degli scacchi. È un film sul riscatto sociale e sulla necessità di trovare una guida, qualcuno che ci tiri fuori dai guai.


Genesis, il protagonista, è colui che sembra avere all'inizio più bisogno di tutti di questi elementi, ma risulta essere invece il coordinatore di un gruppo di ragazzi che hanno bisogno di trovare uno scopo, di essere impegnati in qualcosa. Nel gioco degli scacchi è proprio il cavallo ha coordinare i pezzi e dare così ritmo al gioco. Gli scacchi e il cavallo nero sono in questo caso una metafora. La vita è come una scacchiera, si deve cercare di combattere le forze oscure che ci ostacolano e cercare di seguire le regole coordinandosi con gli altri pezzi in funzione di uno stesso scopo, perché solo insieme si riesce a trovare stabilità e positività. Al termine della proiezione, come di consueto si è aperto un dibattito fra i giurati, i quali hanno saputo cogliere il messaggio del film provando a dare anche una propria interpretazione. Molti ragazzi hanno inoltre paragonato questo film alle storie di ghetto, per esempio il Bronx e altre periferie americane. Il film presenta in effetti diversi punti in comune con il cinema americano pur non mancando di una propria autenticità.


Nel pomeriggio, nella sala Truffaut, la giuria ha avuto l'opportunità di poter incontrare Mark Ruffalo l'Hulk della serie Marvel The Avengers. L'attore americano ha voluto dire la sua rispetto al tema della 45° edizione di Giffoni Experience Carpe Diem, seize the day: "Carpe Diem mi ha sempre dato l'idea di essere qualcosa che vale solo per un giorno, ma io credo che Carpe Diem vada cercato ogni giorno, avendo fede in te stesso. La considero una filosofia quotidiana per seguire le proprie passioni e andare avanti nonostante le opinioni contrarie".
Mark Ruffalo ha lavorato nel cinema indipendente: "Spesso le parti più interessanti sono delle sfide, lo stimolo maggiore viene da questi ruoli".
Ruffalo ha diretto un film come regista, gli piace lavorare in diversi settori. Dirigendo si è potuto relazionare con tutte le figure professionali che contribuiscono a realizzare un film.

Sara Formisano

20/07/2015
(modificato il 21/07/2015)
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